Nell'attuale storiografia della scienza il ricorso alle fonti iconografiche costituisce una valida risorsa per ricostruire le tappe dello sviluppo scientifico e, per quanto riguarda la chimica, anche i mutamenti della sua percezione sociale attraverso i ritratti dei protagonisti. Questa nota è dedicata al ritratto di Boyle, firmato da Suor Isabella Piccini, che compare sull'antiporta dell'opera Nova experimenta physico-mechanica de vi aeris elastica et ejusdem effectibus, facta maxima partem in nova machina pneumatica, inclusa nella versione latina delle opere di Boyle pubblicata in Italia nel 1697. La ritrattistica di Boyle, notoriamente vasta, ha costituito l'oggetto di una documentata rassegna di Maddison che include l'incisione della Piccini, pur senza fornire alcuna notizia sull'autrice . Invece, di Suor Isabella tratta un lavoro del 1931 di Bellarmino Bagatti O.F.M., comprendente un elenco di ritratti fra i quali manca quello di Boyle. Collegando informazioni a diversa destinazione documentaria, la presente indagine vuole colmare la lacuna e mostrare che la storia della chimica a quella dell'arte possono, insieme, rivelarci qualcosa di più sul nostro passato.
Un ritratto di Robert Boyle inciso da un'artista francescana del '600 / Taddia M.. - In: LA CHIMICA E L'INDUSTRIA. - ISSN 0009-4315. - STAMPA. - 88 (4):(2006), pp. 80-81.
Un ritratto di Robert Boyle inciso da un'artista francescana del '600
TADDIA, MARCO
2006
Abstract
Nell'attuale storiografia della scienza il ricorso alle fonti iconografiche costituisce una valida risorsa per ricostruire le tappe dello sviluppo scientifico e, per quanto riguarda la chimica, anche i mutamenti della sua percezione sociale attraverso i ritratti dei protagonisti. Questa nota è dedicata al ritratto di Boyle, firmato da Suor Isabella Piccini, che compare sull'antiporta dell'opera Nova experimenta physico-mechanica de vi aeris elastica et ejusdem effectibus, facta maxima partem in nova machina pneumatica, inclusa nella versione latina delle opere di Boyle pubblicata in Italia nel 1697. La ritrattistica di Boyle, notoriamente vasta, ha costituito l'oggetto di una documentata rassegna di Maddison che include l'incisione della Piccini, pur senza fornire alcuna notizia sull'autrice . Invece, di Suor Isabella tratta un lavoro del 1931 di Bellarmino Bagatti O.F.M., comprendente un elenco di ritratti fra i quali manca quello di Boyle. Collegando informazioni a diversa destinazione documentaria, la presente indagine vuole colmare la lacuna e mostrare che la storia della chimica a quella dell'arte possono, insieme, rivelarci qualcosa di più sul nostro passato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.