Obiettivo: descrivere l’utilizzo di psicofarmaci in una popolazione ultrasettantacinquenne, mettendolo poi in relazione ai principali disturbi psichiatrici dell’età senile. Metodi: Il Cambridge-Mental-Disorders of the Elderly-Examination (CAMDEX) è stato somministrato a 462 anziani (età media 85.09±6.86 anni, 53.2% donne) arruolati nello studio di popolazione di Faenza. Informazioni riguardo all’uso di farmaci al momento dell’intervista sono state raccolte direttamente dagli intervistati e dai rispettivi care-giver nonché dalla documentazione medica disponibile. Le diagnosi di demenza, disturbi affettivi ed ansiosi sono state fatte sulla scorta dell’intervista e della valutazione clinica in base ai criteri del DSM-IV ed ICD-10. Risultati: Il 32.6% degli intervistati assume 5 farmaci o più rappresentati principalmente da anti-ipertensivi, anti-aggreganti piastrinici ed inibitori della pompa protonica. Le Benzodiazepine sono assunte dal 14% dei partecipanti allo studio, e si trovano così al primo posto tra gli psicofarmaci, e al quarto tra i farmaci di uso comune. Il 26.1% della popolazione assume almeno 1 psicofarmaco, di questi l’1.1% ne assume 3 o più. Tra gli psicofarmaci, gli Ipnoinducenti e gli Antidepressivi sono quelli più utilizzati. Conclusioni: Dallo studio emerge un largo utilizzo di psicofarmaci, tuttavia il trattamento non è sempre adeguato in quanto pazienti affetti da disturbi affettivi e da demenza sono sottotrattati. Grande cautela si osserva nell’utilizzo degli antipsicotici atipici, e sufficiente attenzione nella prescrizione di Benzodiazepine.

Prescrizione di Psicofarmaci nella popolazione anziana. Uno studio di popolazione.

BIONDINI, ANNA;DE RONCHI, DIANA;MORETTI, FRANCESCA;FORLANI, MARTINA;FERRARI, BARBARA;ATTI, ANNA-RITA
2013

Abstract

Obiettivo: descrivere l’utilizzo di psicofarmaci in una popolazione ultrasettantacinquenne, mettendolo poi in relazione ai principali disturbi psichiatrici dell’età senile. Metodi: Il Cambridge-Mental-Disorders of the Elderly-Examination (CAMDEX) è stato somministrato a 462 anziani (età media 85.09±6.86 anni, 53.2% donne) arruolati nello studio di popolazione di Faenza. Informazioni riguardo all’uso di farmaci al momento dell’intervista sono state raccolte direttamente dagli intervistati e dai rispettivi care-giver nonché dalla documentazione medica disponibile. Le diagnosi di demenza, disturbi affettivi ed ansiosi sono state fatte sulla scorta dell’intervista e della valutazione clinica in base ai criteri del DSM-IV ed ICD-10. Risultati: Il 32.6% degli intervistati assume 5 farmaci o più rappresentati principalmente da anti-ipertensivi, anti-aggreganti piastrinici ed inibitori della pompa protonica. Le Benzodiazepine sono assunte dal 14% dei partecipanti allo studio, e si trovano così al primo posto tra gli psicofarmaci, e al quarto tra i farmaci di uso comune. Il 26.1% della popolazione assume almeno 1 psicofarmaco, di questi l’1.1% ne assume 3 o più. Tra gli psicofarmaci, gli Ipnoinducenti e gli Antidepressivi sono quelli più utilizzati. Conclusioni: Dallo studio emerge un largo utilizzo di psicofarmaci, tuttavia il trattamento non è sempre adeguato in quanto pazienti affetti da disturbi affettivi e da demenza sono sottotrattati. Grande cautela si osserva nell’utilizzo degli antipsicotici atipici, e sufficiente attenzione nella prescrizione di Benzodiazepine.
2013
A.Biondini; D.De Ronchi; F. Moretti; M. Forlani; M. Masotti; E.Dal Monte; B. Ferrari; A. R. Atti
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