Sfondo familiare di molte pitture devozionali successive al Concilio di Trento, lo spazio urbano della città viene assunto da molti trattati seicenteschi come supporto alla meditazione devota. Nelle pitture dei Carracci la rappresentazione di Bologna offre un ampio ventaglio di funzioni e di riconoscibili soluzioni intra e extra muros che, tuttavia, sembrano perdere ogni significato quando dal pubblico dei devoti, che nella città si riconoscevano, si passa a quello dei più frettolosi visitatori del Grand Tour i cui resoconti critici sono attenti alle Storie bien più che all’atmosfera dei luoghi.

De l'archétype symbolique à l'évocation de l'atmosphère : quelques considérations sur la ville de Bologne à l'époque des Carrache

COSTA, SANDRA
2005

Abstract

Sfondo familiare di molte pitture devozionali successive al Concilio di Trento, lo spazio urbano della città viene assunto da molti trattati seicenteschi come supporto alla meditazione devota. Nelle pitture dei Carracci la rappresentazione di Bologna offre un ampio ventaglio di funzioni e di riconoscibili soluzioni intra e extra muros che, tuttavia, sembrano perdere ogni significato quando dal pubblico dei devoti, che nella città si riconoscevano, si passa a quello dei più frettolosi visitatori del Grand Tour i cui resoconti critici sono attenti alle Storie bien più che all’atmosfera dei luoghi.
2005
Représentations et formes de la ville européenne / Le Patrimoine et la Mémoire
85
96
Sandra Costa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/374024
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