Il virus dell’epatite E (HEV) è una causa frequente di epatite acuta nei Paesi in via di sviluppo, dove l’infezione viene trasmessa principalmente per via orofecale attraverso acqua contaminata. Virus HEV-like sono stati identificati in diverse specie animali ed in particolare in quella suina. Negli ultimi anni, casi sporadici di malattia sono stati descritti anche in numerosi Paesi industrializzati, compresa l’Italia, in persone senza un’anamnesi di viaggi in zone considerate endemiche. L’analisi nucleotidica dei virus associati a questi casi ha mostrato un elevato grado di omologia con ceppi di HEV isolati da suini e cinghiali, facendo ipotizzare un’origine zoonosica di tali infezioni. Studi sperimentali hanno inoltre dimostrato la possibilità di trasmissione interspecifica di ceppi umani al suino e di ceppi suini a primati non umani. Per tali motivi, la malattia è oggi considerata una zoonosi emergente. Alcune indagini condotte in USA, Grecia, Taiwan e Moldova hanno evidenziato un’elevata prevalenza anticorpale anti-HEV in soggetti che lavorano a contatto con suini. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di determinare, nel nostro Paese, la prevalenza di anticorpi anti-HEV in un gruppo di soggetti professionalmente esposti al contatto con suini. Nessuno degli 84 sieri esaminati è risultato positivo per HEV.

Ricerca di anticorpi contro il virus dell’epatite E in soggetti professionalmente esposti a contatto con suini

CAPRIOLI, ANDREA;OSTANELLO, FABIO;MARTELLI, FRANCESCA;FURLINI, GIULIANO
2005

Abstract

Il virus dell’epatite E (HEV) è una causa frequente di epatite acuta nei Paesi in via di sviluppo, dove l’infezione viene trasmessa principalmente per via orofecale attraverso acqua contaminata. Virus HEV-like sono stati identificati in diverse specie animali ed in particolare in quella suina. Negli ultimi anni, casi sporadici di malattia sono stati descritti anche in numerosi Paesi industrializzati, compresa l’Italia, in persone senza un’anamnesi di viaggi in zone considerate endemiche. L’analisi nucleotidica dei virus associati a questi casi ha mostrato un elevato grado di omologia con ceppi di HEV isolati da suini e cinghiali, facendo ipotizzare un’origine zoonosica di tali infezioni. Studi sperimentali hanno inoltre dimostrato la possibilità di trasmissione interspecifica di ceppi umani al suino e di ceppi suini a primati non umani. Per tali motivi, la malattia è oggi considerata una zoonosi emergente. Alcune indagini condotte in USA, Grecia, Taiwan e Moldova hanno evidenziato un’elevata prevalenza anticorpale anti-HEV in soggetti che lavorano a contatto con suini. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di determinare, nel nostro Paese, la prevalenza di anticorpi anti-HEV in un gruppo di soggetti professionalmente esposti al contatto con suini. Nessuno degli 84 sieri esaminati è risultato positivo per HEV.
2005
Atti 31° Meeting annuale della Società Italiana di Patologia ed Allevamento dei Suini, Mantova 17-18 marzo 2005
189
196
CAPRIOLI A.; OSTANELLO F.; MARTELLI F.; MALENCHINI G.; FURLINI G.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/3693
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact