Come dicevamo, Ebola non è nuova, ma questa volta è più grave, per vari motivi. Forse è nuova per gli Europei, ma non per gli Africani, o per gli Americani che la studiano da anni in laboratorio. Anzi probabilmente è una malattia sempre esistita, ma finora era rimasta segregata nelle foreste, dove sembra siano gli animali a trasmetterla. Il decorso della malattia è talmente rapido che, in genere, l’ infezione rimane strettamente localizzata nel luogo dei primi attacchi. Già da qualche decennio però i malati cercano la salvezza negli ospedali e questo può costituire un pericolo maggiore, perché allarga le situazioni di contagio, anche perché non si conoscono rimedi o prevenzioni.
Galvani A. (2014). Ebola 2. DUEMILAOTTONEWS, 1, 1-1.
Ebola 2
GALVANI, ADRIANA
2014
Abstract
Come dicevamo, Ebola non è nuova, ma questa volta è più grave, per vari motivi. Forse è nuova per gli Europei, ma non per gli Africani, o per gli Americani che la studiano da anni in laboratorio. Anzi probabilmente è una malattia sempre esistita, ma finora era rimasta segregata nelle foreste, dove sembra siano gli animali a trasmetterla. Il decorso della malattia è talmente rapido che, in genere, l’ infezione rimane strettamente localizzata nel luogo dei primi attacchi. Già da qualche decennio però i malati cercano la salvezza negli ospedali e questo può costituire un pericolo maggiore, perché allarga le situazioni di contagio, anche perché non si conoscono rimedi o prevenzioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.