La relazione, tenuta su invito del Presidente della Provincia di Mantova, ha riguardato il problema delle sabbie e degli aggregati fini usualmente escavati dal fiume Po per malte e calcestruzzi cementizi (ma di cui attualmente è proibita l'escavazione per ragioni idrauliche, paesaggistiche e di impatto ambientale), in relazione al suo stato attuale, che ne impedisce una adeguata salvaguardia. Sono state esaminate, nel Convegno, le ragioni di un simile disastro ecologico e le possibilità di impiegare sabbie ed aggregati di riciclo, così come, tra l'altro, prevede anche il recente D. M. "Norme per le Costruzioni" del 14.09.05, senza pregiudicare la qualifica dei materiali.
F. Sandrolini (2006). Il riciclo di sottoprodotti industriali e di residui da costruzione e demolizione nell’edilizia: una via sostenibile per la salvaguardia del fiume Po. MANTOVA : Edizioni Diabasis, 2006.
Il riciclo di sottoprodotti industriali e di residui da costruzione e demolizione nell’edilizia: una via sostenibile per la salvaguardia del fiume Po
SANDROLINI, FRANCO
2006
Abstract
La relazione, tenuta su invito del Presidente della Provincia di Mantova, ha riguardato il problema delle sabbie e degli aggregati fini usualmente escavati dal fiume Po per malte e calcestruzzi cementizi (ma di cui attualmente è proibita l'escavazione per ragioni idrauliche, paesaggistiche e di impatto ambientale), in relazione al suo stato attuale, che ne impedisce una adeguata salvaguardia. Sono state esaminate, nel Convegno, le ragioni di un simile disastro ecologico e le possibilità di impiegare sabbie ed aggregati di riciclo, così come, tra l'altro, prevede anche il recente D. M. "Norme per le Costruzioni" del 14.09.05, senza pregiudicare la qualifica dei materiali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.