Tra gli interventi di riqualificazione che hanno caratterizzato l’ urbanistica europea degli ultimi decenni, quelli inerenti le aree di stazione sono stati spesso protagonisti, grazie al ruolo strategico riconosciuto ai nodi ferroviari nel supportare ad esempio modelli di sviluppo urbano orientati all'utilizzo di sistemi di trasporto pubblico su ferro - considerati maggiormente sostenibili in termini di emissioni inquinanti e di consumi energetici - ma anche a fronte di gravi situazioni di degrado urbano che progressivamente si sono concentrati proprio nelle zone circostanti le stazioni ferroviarie. Le società ferroviarie, dal canto loro, hanno agevolato questi processi di trasformazione urbana come motori di finanziamento di importanti interventi di rinnovamento tecnico e funzionale delle stazioni – primo tra tutti quello legato all’implementazione dell’alta velocità ferroviaria - necessari per rilanciare il servizio ferroviario come sistema di trasporto altamente efficiente e competitivo. In questo scenario, caratterizzato da forti interessi ed aspettative, il fallimento di un progetto di riqualificazione urbana legato ad un nodo ferroviario può avere ricadute anche disastrose sia sulla città, che spesso pone simili interventi alla base delle proprie strategie urbanistiche di lungo periodo, sia sul comparto ferroviario, penalizzato dalla presenza di un nodo inefficiente che rischia di influenzare negativamente l’intero sistema dei collegamenti offerti. Per evitare simili situazioni è necessario non solo individuare gli obiettivi cardine su cui imperniare un intervento di riqualificazione delle aree di stazione e definire di conseguenza le strategie più idonee per conseguirli, ma soprattutto avere un controllo simultaneo delle diverse strategie da mettere in atto, per apprezzarne le reciproche interazioni. Ciò significa dotarsi di metodi e strumenti, anche semplici, in grado di mettere a sistema tutti i diversi aspetti che concorrono alla creazione di un nodo ferroviario efficiente e di un nuovo “pezzo di città” attraente.

Conticelli E. (2013). Spunti per una possibile valutazione della qualità della trasformazione. URBANISTICA INFORMAZIONI, 249-250, 12-13.

Spunti per una possibile valutazione della qualità della trasformazione

CONTICELLI, ELISA
2013

Abstract

Tra gli interventi di riqualificazione che hanno caratterizzato l’ urbanistica europea degli ultimi decenni, quelli inerenti le aree di stazione sono stati spesso protagonisti, grazie al ruolo strategico riconosciuto ai nodi ferroviari nel supportare ad esempio modelli di sviluppo urbano orientati all'utilizzo di sistemi di trasporto pubblico su ferro - considerati maggiormente sostenibili in termini di emissioni inquinanti e di consumi energetici - ma anche a fronte di gravi situazioni di degrado urbano che progressivamente si sono concentrati proprio nelle zone circostanti le stazioni ferroviarie. Le società ferroviarie, dal canto loro, hanno agevolato questi processi di trasformazione urbana come motori di finanziamento di importanti interventi di rinnovamento tecnico e funzionale delle stazioni – primo tra tutti quello legato all’implementazione dell’alta velocità ferroviaria - necessari per rilanciare il servizio ferroviario come sistema di trasporto altamente efficiente e competitivo. In questo scenario, caratterizzato da forti interessi ed aspettative, il fallimento di un progetto di riqualificazione urbana legato ad un nodo ferroviario può avere ricadute anche disastrose sia sulla città, che spesso pone simili interventi alla base delle proprie strategie urbanistiche di lungo periodo, sia sul comparto ferroviario, penalizzato dalla presenza di un nodo inefficiente che rischia di influenzare negativamente l’intero sistema dei collegamenti offerti. Per evitare simili situazioni è necessario non solo individuare gli obiettivi cardine su cui imperniare un intervento di riqualificazione delle aree di stazione e definire di conseguenza le strategie più idonee per conseguirli, ma soprattutto avere un controllo simultaneo delle diverse strategie da mettere in atto, per apprezzarne le reciproche interazioni. Ciò significa dotarsi di metodi e strumenti, anche semplici, in grado di mettere a sistema tutti i diversi aspetti che concorrono alla creazione di un nodo ferroviario efficiente e di un nuovo “pezzo di città” attraente.
2013
Conticelli E. (2013). Spunti per una possibile valutazione della qualità della trasformazione. URBANISTICA INFORMAZIONI, 249-250, 12-13.
Conticelli E.
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