Agroecologia applicata: controllo naturale e biologico degli insetti dannosi in colture di pieno campo e protette

L’agricoltura ecologica o agroecologia, a differenza dell’agricoltura industriale, è mirata alla sostenibilità. La produzione del campo coltivato o agroecosistema non dovrebbe comportare un degrado della “fertilità” né, in particolare, provocare un inquinamento generalizzato nel territorio. La lotta chimica che si conduce contro gli insetti dannosi, va sostituita il più possibile da metodi che limitano le infestazioni basandosi su applicazioni agroecologiche, che potenziano la lotta naturale tra gli insetti. L’entomofauna utile, costituita da parassitoidi e predatori, viene incrementata artificialmente con lanci inoculativi e/o inondativi nelle colture da difendere (lotta biologica classica). Saranno riportati alcuni “casi studio” di tali applicazioni in colture di pieno campo e in serra. Il controllo biologico, con accezione allargata alla “produzione integrata”, unita ai lanci di insetti pronubi consente di rendere più complesso il semplice "ecosistema limite" rappresentato dalla coltura protetta. Le applicazioni di lotta biologica, portate avanti grazie alle esperienze partite oltre una ventina di anni fa, permettono il miglioramento della qualità dei prodotti, la salvaguardia della salute degli operatori e dei consumatori e anche il mantenimento della economia della difesa. L’agroecologia applicata alla lotta contro i fitofagi di interesse agrario non va intesa come un ritorno al passato e, in generale, a produzioni povere, ma come un insieme di strategie che puntano a una moderna gestione e sostenibilità del campo coltivato e del paesaggio.