In un articolo pubblicato sul n° 9/2005 di “Clamer informa”, ci siamo occupati del ruscus (Danae racemosa Moench.) e di una grave malattia individuata nel 2000-2001 in Liguria, indicata con il nome di “Giallume” ed associata alla presenza di fitoplasmi. Nel 2005, questo arbusto sempreverde, molto importante per la produzione di fronda recisa, è stato oggetto di ulteriori indagini epidemiologiche che hanno portato all’individuazione di due Tospovirus. Infatti, il virus della maculatura necrotica dell’impatiens (impatiens necrotic spot tospovirus: INSV) e quello dell’avvizzimento maculato del pomodoro (tomato spotted wilt tospovirus: TSWV) sono stati diagnosticati in coltivazioni di ruscus site nella provincia di Imperia. Considerata la gravità delle malattie associate alla presenza dei due tospovirus e valutata la concreta possibilità che ne possano essere coinvolte altre specie ornamentali, si ritiene necessario illustrare brevemente i risultati dell’indagine condotta. Reperimento dei campioni Nel mese di ottobre del 2005 è stato eseguito un sopralluogo presso alcune aziende della provincia di Imperia (Taggia, Pietrabruna, Dolceacqua, ecc.) specializzate nella coltivazione di ruscus. In particolare, è stato visitato un primo impianto di 12-15 anni costituito, per circa il 60-70%, da piante sintomatiche. La malattia consisteva principalmente in necrosi apicali delle foglie, localizzate cioè nella la metà distale del lembo. Su altre foglie delle medesime piante erano visibili, soprattutto in trasparenza, maculature concentriche di colore giallo-marrone. In un secondo impianto di ruscus la malattia consisteva unicamente in macchiette necrotiche (“spots”), di diametro variabile da pochi millimetri a circa 1 centimetro, casualmente distribuite sul lembo fogliare. Da un primo esame visivo, soprattutto i sintomi rilevati nella prima azienda (le maculature concentriche), sono stati diagnosticati quali tipici dell’infezione da Tospovirus, per cui le analisi sono state indirizzate all’individuazione di questi pericolosi patogeni. Diagnosi La diagnosi è stata inizialmente eseguita applicando la tecnica ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay) nella versione diretta (DAS-ELISA). I corredi ELISA (Loewe Biochemica GmbH) erano costituiti dagli antisieri policlonali anti-nucleocapsidio e relativi anticorpi coniugati di TSWV-BR01 ed INSV. Successivamente, è stata applicata anche la tecnica ELISA nella versione indiretta (PAS-ELISA) utilizzando il siero policlonale anti-TSWV (PVAS-450) (American Type Culture Collection; Manassas, VA, USA). Risultati Dall’applicazione della tecnica sierologica DAS-ELISA è stata accertata la presenza di INSV nei campioni di ruscus caratterizzati da entrambe le sintomatologie descritte. Risultato non sufficientemente chiaro si è avuto per TSWV relativamente al primo impianto, mentre esito negativo si è ottenuto in corrispondenza dei succhi grezzi ottenuti con i campioni mostranti “spots” sul lembo fogliare. E’ stata quindi applicata la tecnica PAS-ELISA che ha confermato la presenza anche di TSWV unicamente nei campioni provenienti dalla prima azienda. Discussione L’indagine eseguita nella zona di Taggia ha portato perciò all’individuazione di una infezione mista (INSV+TSWV) e di una infezione singola (INSV) in ruscus caratterizzato da due distinte sintomatologie. Dal semplice esame visivo appare evidente un effetto sinergico dei due tospovirus nella prima azienda, effetto che porta alla morte prematura delle piante infette, con disseccamento totale e/o parziale della vegetazione. L’infezione dal solo INSV si concretizza invece nella comparsa dei tipici “spots”, che comunque deturpano le piante rendendo il prodotto (fronde recise) non più commerciabile. La presenza di tospovirus in ruscus è stata fino ad ora riscontrata unicamente in Portogallo dove, nel 1996, è stata riportata l’infezione da INSV in varie specie ornamentali (Aphelandra sp., Chysanthemum sp., Gazania sp. Sin...

M.G.Bellardi, P.Restuccia, V.Vicchi (2006). Infezione da Tospovirus in Ruscus coltivato in Liguria. CLAMER INFORMA, 4, 17-19.

Infezione da Tospovirus in Ruscus coltivato in Liguria

BELLARDI, MARIA GRAZIA;
2006

Abstract

In un articolo pubblicato sul n° 9/2005 di “Clamer informa”, ci siamo occupati del ruscus (Danae racemosa Moench.) e di una grave malattia individuata nel 2000-2001 in Liguria, indicata con il nome di “Giallume” ed associata alla presenza di fitoplasmi. Nel 2005, questo arbusto sempreverde, molto importante per la produzione di fronda recisa, è stato oggetto di ulteriori indagini epidemiologiche che hanno portato all’individuazione di due Tospovirus. Infatti, il virus della maculatura necrotica dell’impatiens (impatiens necrotic spot tospovirus: INSV) e quello dell’avvizzimento maculato del pomodoro (tomato spotted wilt tospovirus: TSWV) sono stati diagnosticati in coltivazioni di ruscus site nella provincia di Imperia. Considerata la gravità delle malattie associate alla presenza dei due tospovirus e valutata la concreta possibilità che ne possano essere coinvolte altre specie ornamentali, si ritiene necessario illustrare brevemente i risultati dell’indagine condotta. Reperimento dei campioni Nel mese di ottobre del 2005 è stato eseguito un sopralluogo presso alcune aziende della provincia di Imperia (Taggia, Pietrabruna, Dolceacqua, ecc.) specializzate nella coltivazione di ruscus. In particolare, è stato visitato un primo impianto di 12-15 anni costituito, per circa il 60-70%, da piante sintomatiche. La malattia consisteva principalmente in necrosi apicali delle foglie, localizzate cioè nella la metà distale del lembo. Su altre foglie delle medesime piante erano visibili, soprattutto in trasparenza, maculature concentriche di colore giallo-marrone. In un secondo impianto di ruscus la malattia consisteva unicamente in macchiette necrotiche (“spots”), di diametro variabile da pochi millimetri a circa 1 centimetro, casualmente distribuite sul lembo fogliare. Da un primo esame visivo, soprattutto i sintomi rilevati nella prima azienda (le maculature concentriche), sono stati diagnosticati quali tipici dell’infezione da Tospovirus, per cui le analisi sono state indirizzate all’individuazione di questi pericolosi patogeni. Diagnosi La diagnosi è stata inizialmente eseguita applicando la tecnica ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay) nella versione diretta (DAS-ELISA). I corredi ELISA (Loewe Biochemica GmbH) erano costituiti dagli antisieri policlonali anti-nucleocapsidio e relativi anticorpi coniugati di TSWV-BR01 ed INSV. Successivamente, è stata applicata anche la tecnica ELISA nella versione indiretta (PAS-ELISA) utilizzando il siero policlonale anti-TSWV (PVAS-450) (American Type Culture Collection; Manassas, VA, USA). Risultati Dall’applicazione della tecnica sierologica DAS-ELISA è stata accertata la presenza di INSV nei campioni di ruscus caratterizzati da entrambe le sintomatologie descritte. Risultato non sufficientemente chiaro si è avuto per TSWV relativamente al primo impianto, mentre esito negativo si è ottenuto in corrispondenza dei succhi grezzi ottenuti con i campioni mostranti “spots” sul lembo fogliare. E’ stata quindi applicata la tecnica PAS-ELISA che ha confermato la presenza anche di TSWV unicamente nei campioni provenienti dalla prima azienda. Discussione L’indagine eseguita nella zona di Taggia ha portato perciò all’individuazione di una infezione mista (INSV+TSWV) e di una infezione singola (INSV) in ruscus caratterizzato da due distinte sintomatologie. Dal semplice esame visivo appare evidente un effetto sinergico dei due tospovirus nella prima azienda, effetto che porta alla morte prematura delle piante infette, con disseccamento totale e/o parziale della vegetazione. L’infezione dal solo INSV si concretizza invece nella comparsa dei tipici “spots”, che comunque deturpano le piante rendendo il prodotto (fronde recise) non più commerciabile. La presenza di tospovirus in ruscus è stata fino ad ora riscontrata unicamente in Portogallo dove, nel 1996, è stata riportata l’infezione da INSV in varie specie ornamentali (Aphelandra sp., Chysanthemum sp., Gazania sp. Sin...
2006
M.G.Bellardi, P.Restuccia, V.Vicchi (2006). Infezione da Tospovirus in Ruscus coltivato in Liguria. CLAMER INFORMA, 4, 17-19.
M.G.Bellardi; P.Restuccia; V.Vicchi
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