L’offerta didattica della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, già molto varia e diversificata, si è arricchita da alcuni anni (esattamente dal 2002) di un nuovo corso di laurea con sede in Imola, presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale “G. Scarabelli”. Riteniamo utile fornirne un quadro completo ed esauriente, per tutti coloro che sono interessati a sapere ciò che questo corso è in grado di offrire. “Verde Ornamentale” e “Paesaggio” La stessa denominazione del corso contiene espressamente gli argomenti di cui lo stesso si occupa: “Verde Ornamentale” e “Paesaggio”. In senso più lato, si parla di “Verde” (sia pubblico che privato), inteso sia come verde prettamente “urbano” (e “periurbano”), che come verde legato al “territorio” (e quindi componente essenziale del paesaggio). Il corso prevede quindi un percorso formativo atto a creare una figura professionale con competenze approfondite nei campi della progettazione e gestione del verde, della tutela, pianificazione e progettazione del paesaggio, delle tecniche florovivaistiche e del restauro di parchi e giardini, in grado di operare secondo le più avanzate metodiche d'azione e perseguendo gli obiettivi ambientali e paesaggistici promossi dall'Unione Europea. Il settore del verde “urbano”, ad esempio, sta vivendo in Italia un periodo di particolare fermento per le molteplici iniziative e le diverse forme di incentivazione agli investimenti. Tutto questo non è altro che la concretizzazione di un piano già intrapreso da tempo in Europa, dove la disciplina che si occupa della pianificazione ambientale nelle città prende il nome di “Urban Forestry” (letteralmente “forestazione urbana”), quasi ad indicare le aree verdi come oasi di ruralità all’interno degli ambienti cittadini. - Verde “urbano”: pubblico e privato La tipologia di verde urbano (di tipo pubblico) più diffusa e di cui si dovrà occupare un laureato di questo Corso, è quella del “verde di arredo”, il cui scopo sta nel migliorare le condizioni insediative e residenziali degli abitanti. Questa categoria di piano ambientale comprende ad esempio i parchi urbani e gli spazi verdi di quartiere, spesso suddivisi in aree destinate ad una determinata funzione e realizzati prevalentemente con specie autoctone. Essi rappresentano dei veri e propri “polmoni verdi”, in grado di rendere più vivibile, salubre e gradevole la vita all’interno delle città, e caratterizzati da una evidente valenza ricreativa e sociale (quali punti di ritrovo, di svago, di sport, ecc.). Altra importante componente del verde urbano è quella stradale, costituita fondamentalmente da viali, piazzali e parcheggi alberati, aiuole spartitraffico: importanti elementi di assorbimento di inquinanti (gassosi e corpuscolari), di diminuzione dell’impatto dei fari, di sosta (ad esempio in prossimità di viste panoramiche), ecc. Nel tessuto urbano sono spesso inseriti dei giardini storici: basti pensare agli innumerevoli esempi rinvenibili non solo nelle nostre città d’arte, come il Giardino di Boboli a Firenze od il Giardino Giusti a Verona, ma anche nei centri urbani minori, come il Giardino di Poiega a Negrar di Valpolicella, poco distante da Verona, o Villa Torrigiani di Camigliano, a pochi chilometri da Lucca: un enorme patrimonio artistico e culturale, sia pubblico che privato, che va certamente salvaguardato. Le diverse tipologie di verde “urbano” elencate ne sottintendono i molteplici e diversificati ruoli, da cui il termine di “verde funzionale”. Ad esempio, la vegetazione in prossimità delle scuole non serve solo ad assolvere la funzione di “polmone verde” per gli studenti, ma diventa anche un valido strumento ricreativo, educativo e didattico. Così il verde in prossimità delle strutture ospedaliere produce effetti benefici ormai consolidati sui degenti: i risultati di diversi studi scientifici concordano sul fatto che la semplice vista di certi tipi di scenari naturali e di giardini riduce significativamente lo stress. Giardini ospe...

Verde ornamentale e tutela del paesaggio / P.Tassinari; M.G.Bellardi. - In: CLAMER INFORMA. - ISSN 0394-9435. - STAMPA. - 2:(2006), pp. 63-65.

Verde ornamentale e tutela del paesaggio

TASSINARI, PATRIZIA;BELLARDI, MARIA GRAZIA
2006

Abstract

L’offerta didattica della Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, già molto varia e diversificata, si è arricchita da alcuni anni (esattamente dal 2002) di un nuovo corso di laurea con sede in Imola, presso l’Istituto Tecnico Agrario Statale “G. Scarabelli”. Riteniamo utile fornirne un quadro completo ed esauriente, per tutti coloro che sono interessati a sapere ciò che questo corso è in grado di offrire. “Verde Ornamentale” e “Paesaggio” La stessa denominazione del corso contiene espressamente gli argomenti di cui lo stesso si occupa: “Verde Ornamentale” e “Paesaggio”. In senso più lato, si parla di “Verde” (sia pubblico che privato), inteso sia come verde prettamente “urbano” (e “periurbano”), che come verde legato al “territorio” (e quindi componente essenziale del paesaggio). Il corso prevede quindi un percorso formativo atto a creare una figura professionale con competenze approfondite nei campi della progettazione e gestione del verde, della tutela, pianificazione e progettazione del paesaggio, delle tecniche florovivaistiche e del restauro di parchi e giardini, in grado di operare secondo le più avanzate metodiche d'azione e perseguendo gli obiettivi ambientali e paesaggistici promossi dall'Unione Europea. Il settore del verde “urbano”, ad esempio, sta vivendo in Italia un periodo di particolare fermento per le molteplici iniziative e le diverse forme di incentivazione agli investimenti. Tutto questo non è altro che la concretizzazione di un piano già intrapreso da tempo in Europa, dove la disciplina che si occupa della pianificazione ambientale nelle città prende il nome di “Urban Forestry” (letteralmente “forestazione urbana”), quasi ad indicare le aree verdi come oasi di ruralità all’interno degli ambienti cittadini. - Verde “urbano”: pubblico e privato La tipologia di verde urbano (di tipo pubblico) più diffusa e di cui si dovrà occupare un laureato di questo Corso, è quella del “verde di arredo”, il cui scopo sta nel migliorare le condizioni insediative e residenziali degli abitanti. Questa categoria di piano ambientale comprende ad esempio i parchi urbani e gli spazi verdi di quartiere, spesso suddivisi in aree destinate ad una determinata funzione e realizzati prevalentemente con specie autoctone. Essi rappresentano dei veri e propri “polmoni verdi”, in grado di rendere più vivibile, salubre e gradevole la vita all’interno delle città, e caratterizzati da una evidente valenza ricreativa e sociale (quali punti di ritrovo, di svago, di sport, ecc.). Altra importante componente del verde urbano è quella stradale, costituita fondamentalmente da viali, piazzali e parcheggi alberati, aiuole spartitraffico: importanti elementi di assorbimento di inquinanti (gassosi e corpuscolari), di diminuzione dell’impatto dei fari, di sosta (ad esempio in prossimità di viste panoramiche), ecc. Nel tessuto urbano sono spesso inseriti dei giardini storici: basti pensare agli innumerevoli esempi rinvenibili non solo nelle nostre città d’arte, come il Giardino di Boboli a Firenze od il Giardino Giusti a Verona, ma anche nei centri urbani minori, come il Giardino di Poiega a Negrar di Valpolicella, poco distante da Verona, o Villa Torrigiani di Camigliano, a pochi chilometri da Lucca: un enorme patrimonio artistico e culturale, sia pubblico che privato, che va certamente salvaguardato. Le diverse tipologie di verde “urbano” elencate ne sottintendono i molteplici e diversificati ruoli, da cui il termine di “verde funzionale”. Ad esempio, la vegetazione in prossimità delle scuole non serve solo ad assolvere la funzione di “polmone verde” per gli studenti, ma diventa anche un valido strumento ricreativo, educativo e didattico. Così il verde in prossimità delle strutture ospedaliere produce effetti benefici ormai consolidati sui degenti: i risultati di diversi studi scientifici concordano sul fatto che la semplice vista di certi tipi di scenari naturali e di giardini riduce significativamente lo stress. Giardini ospe...
2006
Verde ornamentale e tutela del paesaggio / P.Tassinari; M.G.Bellardi. - In: CLAMER INFORMA. - ISSN 0394-9435. - STAMPA. - 2:(2006), pp. 63-65.
P.Tassinari; M.G.Bellardi
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