L’alstroemeria (Alstroemeria sp.; famiglia Amaryllidaceae) deriva il proprio nome da quello del barone Klas von Alstroemer che per primo ne importò i semi in Europa dal Sud America. Nell’ultimo decennio la coltivazione di questa amarillidacea è andata progressivamente aumentando in Europa, soprattutto in Olanda, Gran Bretagna, Danimarca ed anche in Italia. Dal punto di vista virologico, fino agli inizi degli anni ’80, si sapeva molto poco a riguardo delle sintomatologie su foglie e fiori e sui virus coinvolti. Poi, grazie ad un progetto CEE che ha visto la partecipazione di Italia, Olanda, Germania ed Inghilterra, iniziato nel 1995 e durato 3 anni, dal titolo: "Identification and characterization of Alstroemeria viruses, and development of detection methods to enable the production of high-quality propagation material", si sono potuti approfondire molti aspetti di tipo sanitario e soprattutto virologico. In altre parole, quello che oggi si sa in materia di virus sull’alstroemeria è frutto soprattutto di questi tre anni di indagini. I virus che fino ad oggi sono stati isolati ed identificati sono oltre una decina: alcuni sono specifici dell’alstroemeria, altri sono noti infettare altre specie sia ornamentali che orticole. I sintomi sulle piante sono estremamente variabili ed interessano il più delle volte l’apparato fogliare (mosaici, striature, anulature, ecc.), in altri casi anche il fiore (malformazioni). La variabilità dei sintomi dipende innanzitutto dal tipo di infezione (non di rado più virus sono contemporaneamente presenti in una stessa pianta), e poi dalle condizioni ambientali di coltivazione e soprattutto luminosità e la temperatura. Riteniamo opportuno riportare i dati in nostro possesso e frutto del progetto CEE sopra indicato, mediante la descrizione delle principali sintomatologie che facilmente si riscontrano sulle piante nelle coltivazioni (italiane ed estere) ed i virus coinvolti. Inoltre, verranno fornite specifiche indicazioni riguardanti la profilassi da adottare. Virus specifici dell’alstroemeria - AlMV (alstroemeria mosaic virus: virus del mosaico dell’alstroemeria) - La malattia indicata con il nome generico di mosaico fogliare consiste in clorosi, mosaico, maculature e/o anulature sulle foglie e malformazioni dei fiori. La variabilità e la gravità dei sintomi dipendono, oltre che dalla cultivar interessata, dalla contemporanea presenza di altri virus fra cui LSV, FreMV, AlStV, ArMV (vedi dopo). In particolare, associato a LSV provoca mosaico poligonale clorotico sulle foglie e, sporadicamente, malformazione dei fiori. In combinazione con ArMV (vedi dopo) determina nanismo della pianta e gravi sintomi su foglie e fiori. Non di rado piante asintomatiche risultano infette in quanto le condizioni ambientali di coltivazione, e soprattutto una intensa luminosità, favoriscono il manifestarsi del mosaico fogliare. Particolarmente sensibili all’infezione risultano le cvs a fiore rosa e rosso. AlMV è da considerarsi ubiquitario in questa ornamentale. E’ trasmesso da afidi, secondo la modalità della non-persistenza (basta un breve contatto con la pianta infetta perché l’insetto contamini il proprio apparato boccale e sia in grado di trasmettere, con il pasto successivo, il virus ad una pianta sana): Myzus persicae si è rivelato al momento l’unico vettore naturale. AlMV è costituito da particelle flessuose di circa 750 nm di lunghezza ed appartiene ai Potyvirus. E’ trasmissibile con inoculazione meccanica del succo infetto a piante erbacee soprattutto chenopodiacee e solanacee. Dal punto di vista sierologico è correlato ad altri potyvirus fra cui PVY (virus Y della patata) e ISMV (virus del mosaico grave dell’iris). - AlStV (altroemeria streak, possibile potyvirus: virus della striatura dell’alstroemeria, probabile potyvirus) - E’ un virus recentemente isolato in USA, agente di malattia simile a quella causata da AlMV, ma più lieve. In realtà, già da diversi anni la sua presenza è stata segna...

Le virosi dell’ Alstroemeria spp.- parte I / M.G.Bellardi. - In: CLAMER INFORMA. - ISSN 0394-9435. - STAMPA. - 3:(2005), pp. 51-54.

Le virosi dell’ Alstroemeria spp.- parte I

BELLARDI, MARIA GRAZIA
2005

Abstract

L’alstroemeria (Alstroemeria sp.; famiglia Amaryllidaceae) deriva il proprio nome da quello del barone Klas von Alstroemer che per primo ne importò i semi in Europa dal Sud America. Nell’ultimo decennio la coltivazione di questa amarillidacea è andata progressivamente aumentando in Europa, soprattutto in Olanda, Gran Bretagna, Danimarca ed anche in Italia. Dal punto di vista virologico, fino agli inizi degli anni ’80, si sapeva molto poco a riguardo delle sintomatologie su foglie e fiori e sui virus coinvolti. Poi, grazie ad un progetto CEE che ha visto la partecipazione di Italia, Olanda, Germania ed Inghilterra, iniziato nel 1995 e durato 3 anni, dal titolo: "Identification and characterization of Alstroemeria viruses, and development of detection methods to enable the production of high-quality propagation material", si sono potuti approfondire molti aspetti di tipo sanitario e soprattutto virologico. In altre parole, quello che oggi si sa in materia di virus sull’alstroemeria è frutto soprattutto di questi tre anni di indagini. I virus che fino ad oggi sono stati isolati ed identificati sono oltre una decina: alcuni sono specifici dell’alstroemeria, altri sono noti infettare altre specie sia ornamentali che orticole. I sintomi sulle piante sono estremamente variabili ed interessano il più delle volte l’apparato fogliare (mosaici, striature, anulature, ecc.), in altri casi anche il fiore (malformazioni). La variabilità dei sintomi dipende innanzitutto dal tipo di infezione (non di rado più virus sono contemporaneamente presenti in una stessa pianta), e poi dalle condizioni ambientali di coltivazione e soprattutto luminosità e la temperatura. Riteniamo opportuno riportare i dati in nostro possesso e frutto del progetto CEE sopra indicato, mediante la descrizione delle principali sintomatologie che facilmente si riscontrano sulle piante nelle coltivazioni (italiane ed estere) ed i virus coinvolti. Inoltre, verranno fornite specifiche indicazioni riguardanti la profilassi da adottare. Virus specifici dell’alstroemeria - AlMV (alstroemeria mosaic virus: virus del mosaico dell’alstroemeria) - La malattia indicata con il nome generico di mosaico fogliare consiste in clorosi, mosaico, maculature e/o anulature sulle foglie e malformazioni dei fiori. La variabilità e la gravità dei sintomi dipendono, oltre che dalla cultivar interessata, dalla contemporanea presenza di altri virus fra cui LSV, FreMV, AlStV, ArMV (vedi dopo). In particolare, associato a LSV provoca mosaico poligonale clorotico sulle foglie e, sporadicamente, malformazione dei fiori. In combinazione con ArMV (vedi dopo) determina nanismo della pianta e gravi sintomi su foglie e fiori. Non di rado piante asintomatiche risultano infette in quanto le condizioni ambientali di coltivazione, e soprattutto una intensa luminosità, favoriscono il manifestarsi del mosaico fogliare. Particolarmente sensibili all’infezione risultano le cvs a fiore rosa e rosso. AlMV è da considerarsi ubiquitario in questa ornamentale. E’ trasmesso da afidi, secondo la modalità della non-persistenza (basta un breve contatto con la pianta infetta perché l’insetto contamini il proprio apparato boccale e sia in grado di trasmettere, con il pasto successivo, il virus ad una pianta sana): Myzus persicae si è rivelato al momento l’unico vettore naturale. AlMV è costituito da particelle flessuose di circa 750 nm di lunghezza ed appartiene ai Potyvirus. E’ trasmissibile con inoculazione meccanica del succo infetto a piante erbacee soprattutto chenopodiacee e solanacee. Dal punto di vista sierologico è correlato ad altri potyvirus fra cui PVY (virus Y della patata) e ISMV (virus del mosaico grave dell’iris). - AlStV (altroemeria streak, possibile potyvirus: virus della striatura dell’alstroemeria, probabile potyvirus) - E’ un virus recentemente isolato in USA, agente di malattia simile a quella causata da AlMV, ma più lieve. In realtà, già da diversi anni la sua presenza è stata segna...
2005
Le virosi dell’ Alstroemeria spp.- parte I / M.G.Bellardi. - In: CLAMER INFORMA. - ISSN 0394-9435. - STAMPA. - 3:(2005), pp. 51-54.
M.G.Bellardi
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