In collaborazione con i Colleghi prof. Gianni Biondi (Psicologo Clinico e Psicoterapeuta ) e prof. Giorgio Albertini (Neurologo) il prof. Nicola Cuomo (Docente di Pedagogia Speciale – Università di Bologna) da anni pone in atto ricerche multi ed interdisciplinari su alcune patologie che propongono deficit cognitivo tra cui in particolare sulla Sindrome dell’X Fragile e sulla Sindrome di Down. Tali ricerche hanno rilevato modalità e strategie di intervento tali da contrastare i disorientamenti cognitivi circa l'attenzione, la memoria, l'apprendimento… non solo nei bambini e nei ragazzi affetti dalle patologie prese in analisi, ma per tutti al di là dei deficit. Il prof. Cuomo, sperimentando il Modello Empatico-Relazionale, riferendosi anche alle rigorose recenti ricerche sui neuroni specchio, mette in luce come tendenza che le difficoltà di apprendimento non sono da ritrovarsi essenzialmente nei contenuti, ma nelle modalità, nelle situazioni e nei contesti. Questi, se non propongono l’emozione di conoscere, la curiosità, se non stimolano l'immaginario, se non sono sostenuti dal desiderio provocato dagli Insegnanti, non producono quelle situazioni di benessere che risultano una costante facilitante gli apprendimenti. In specifico la ricerca "Il filo di Arianna", sostenuta dalle famiglie, ha messo in evidenza percorsi per innovare e migliorare la qualità della didattica nella scuola per tutti. Un'innovazione permanente che urge nella Scuola italiana così come nelle Scuole di tutto il mondo date le esigenze di potenziamento delle competenze occorrenti per affrontare un futuro migliore e superare le crisi che stiamo vivendo. Le tecnologie, lo sviluppo scientifico attuale necessitano di professionalità ad altissimo livello e la fatica per raggiungere tali professionalità a sua volta necessita di grandi spinte emozionali per poter ritrovare nella fatica dello studio il piacere e l'emozione di conoscere. Un piacere di conoscere che si coniuga con il vivere esperienze di solidarietà e di aiuto reciproco in una dimensione etica grazie alla convivenza nei percorsi formativi dei bambini con deficit insieme ai loro compagni. L'uscita del testo "X Fragile...Il Filo di Arianna e i labirinti" (Ed. ETS 2014) va a completare in una dimensione multi ed interdisciplinare, le ipotesi e le buone pratiche riportate nel testo “Verso una scuola dell’emozione di conoscere” (Ed. ETS 2007) divenendo un'occasione per scoprire la potenza delle originali intelligenze, della diversità attraverso l'analisi di bambini e persone con deficit, per ritrovare e scoprire in tali condizioni, considerate di "difetto", potenzialità, risorse e spunti per l'innovazione. La ricerca propone un saper leggere le differenze, le specificità dell'individuo, della persona, con l'occhio, lo sguardo del rispetto al fine di ritrovarne positività per tutti. Il prof. Cuomo sottolinea che la Scuola, gli Insegnanti hanno una grande responsabilità, quella di intervenire sui potenziali cognitivi ed affettivi dei bambini ipotizzando risultati a lungo termine. Proprio per questo risulta di importanza fondamentale l’avere cura di questi potenziali, approfittando della plasticità cognitiva propria dei bambini dai 0 ai 10 anni, facendoli evolvere e maturare a favore di un’architettura mentale flessibile, aperta, attenta ad individuare i processi intimi negli itinerari di apprendimento. La Scuola necessita quindi di un Insegnante, grande regista dei venti, capace di produrre dei vortici in cui i bambini si lascino trascinare piacevolmente, capace di realizzare atmosfere, contesti, situazioni didattiche ed educative di grande seduzione, capace di lasciare che siano l'apprendimento, il conoscere ad attrarre i bambini e non che siano solo i bambini ad essere spinti passivamente verso il conoscere. Sognare di volare, di parlare, ascoltare e vedere gli altri a grande distanza attraverso le proiezioni dell’immaginario non possono che essere i presupposti dello sviluppo scientifico e tecnologico. Per il testo “X Fragile…Il Filo di Arianna e i labirinti” gli autori hanno rinunciato a qualunque forma di ricavo indirizzando i proventi allo sviluppo della ricerca sull'emozione di conoscere e il desiderio di esistere.

X fragile... il filo di Arianna e i labirinti. Una ricerca-formazione-azione tra sinergie scientifiche e buone pratiche di Neuroscienze, Psicologia Clinica e Pedagogia Speciale / N. Cuomo;G. Biondi;G. Albertini. - STAMPA. - (2014), pp. 5-209.

X fragile... il filo di Arianna e i labirinti. Una ricerca-formazione-azione tra sinergie scientifiche e buone pratiche di Neuroscienze, Psicologia Clinica e Pedagogia Speciale

CUOMO, NICOLA;
2014

Abstract

In collaborazione con i Colleghi prof. Gianni Biondi (Psicologo Clinico e Psicoterapeuta ) e prof. Giorgio Albertini (Neurologo) il prof. Nicola Cuomo (Docente di Pedagogia Speciale – Università di Bologna) da anni pone in atto ricerche multi ed interdisciplinari su alcune patologie che propongono deficit cognitivo tra cui in particolare sulla Sindrome dell’X Fragile e sulla Sindrome di Down. Tali ricerche hanno rilevato modalità e strategie di intervento tali da contrastare i disorientamenti cognitivi circa l'attenzione, la memoria, l'apprendimento… non solo nei bambini e nei ragazzi affetti dalle patologie prese in analisi, ma per tutti al di là dei deficit. Il prof. Cuomo, sperimentando il Modello Empatico-Relazionale, riferendosi anche alle rigorose recenti ricerche sui neuroni specchio, mette in luce come tendenza che le difficoltà di apprendimento non sono da ritrovarsi essenzialmente nei contenuti, ma nelle modalità, nelle situazioni e nei contesti. Questi, se non propongono l’emozione di conoscere, la curiosità, se non stimolano l'immaginario, se non sono sostenuti dal desiderio provocato dagli Insegnanti, non producono quelle situazioni di benessere che risultano una costante facilitante gli apprendimenti. In specifico la ricerca "Il filo di Arianna", sostenuta dalle famiglie, ha messo in evidenza percorsi per innovare e migliorare la qualità della didattica nella scuola per tutti. Un'innovazione permanente che urge nella Scuola italiana così come nelle Scuole di tutto il mondo date le esigenze di potenziamento delle competenze occorrenti per affrontare un futuro migliore e superare le crisi che stiamo vivendo. Le tecnologie, lo sviluppo scientifico attuale necessitano di professionalità ad altissimo livello e la fatica per raggiungere tali professionalità a sua volta necessita di grandi spinte emozionali per poter ritrovare nella fatica dello studio il piacere e l'emozione di conoscere. Un piacere di conoscere che si coniuga con il vivere esperienze di solidarietà e di aiuto reciproco in una dimensione etica grazie alla convivenza nei percorsi formativi dei bambini con deficit insieme ai loro compagni. L'uscita del testo "X Fragile...Il Filo di Arianna e i labirinti" (Ed. ETS 2014) va a completare in una dimensione multi ed interdisciplinare, le ipotesi e le buone pratiche riportate nel testo “Verso una scuola dell’emozione di conoscere” (Ed. ETS 2007) divenendo un'occasione per scoprire la potenza delle originali intelligenze, della diversità attraverso l'analisi di bambini e persone con deficit, per ritrovare e scoprire in tali condizioni, considerate di "difetto", potenzialità, risorse e spunti per l'innovazione. La ricerca propone un saper leggere le differenze, le specificità dell'individuo, della persona, con l'occhio, lo sguardo del rispetto al fine di ritrovarne positività per tutti. Il prof. Cuomo sottolinea che la Scuola, gli Insegnanti hanno una grande responsabilità, quella di intervenire sui potenziali cognitivi ed affettivi dei bambini ipotizzando risultati a lungo termine. Proprio per questo risulta di importanza fondamentale l’avere cura di questi potenziali, approfittando della plasticità cognitiva propria dei bambini dai 0 ai 10 anni, facendoli evolvere e maturare a favore di un’architettura mentale flessibile, aperta, attenta ad individuare i processi intimi negli itinerari di apprendimento. La Scuola necessita quindi di un Insegnante, grande regista dei venti, capace di produrre dei vortici in cui i bambini si lascino trascinare piacevolmente, capace di realizzare atmosfere, contesti, situazioni didattiche ed educative di grande seduzione, capace di lasciare che siano l'apprendimento, il conoscere ad attrarre i bambini e non che siano solo i bambini ad essere spinti passivamente verso il conoscere. Sognare di volare, di parlare, ascoltare e vedere gli altri a grande distanza attraverso le proiezioni dell’immaginario non possono che essere i presupposti dello sviluppo scientifico e tecnologico. Per il testo “X Fragile…Il Filo di Arianna e i labirinti” gli autori hanno rinunciato a qualunque forma di ricavo indirizzando i proventi allo sviluppo della ricerca sull'emozione di conoscere e il desiderio di esistere.
2014
205
9788846739230
X fragile... il filo di Arianna e i labirinti. Una ricerca-formazione-azione tra sinergie scientifiche e buone pratiche di Neuroscienze, Psicologia Clinica e Pedagogia Speciale / N. Cuomo;G. Biondi;G. Albertini. - STAMPA. - (2014), pp. 5-209.
N. Cuomo;G. Biondi;G. Albertini
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