Al genere Ligustrum (famiglia Oleaceae) appartengono circa 45 specie di arbusti e piccoli alberi, sempreverdi ed a foglie decidue, adatti anche per la formazione di siepi. Uno dei più belli ed eleganti è Ligustrum lucidum, originario della Cina, Corea e Giappone: albero sempreverde, con foglie ovate, lucide, verde scuro e fiori bianco-crema, riuniti in pannocchie lunghe 15-20 cm, che sbocciamo in agosto-settembre. Purtroppo, le varie specie di Ligustrum coltivate, sia come esemplari isolati che come siepi, sono soggette a diverse malattie fungine fra cui alcune tipiche delle foglie e che ne compromettono seriamente l’aspetto estetico e decorativo. Uno dei più comuni patogeni fungini è Alternaria tenuissima, che provoca la comparsa, sulle foglie più giovani e tenere, di macchioline rotondeggianti puntiformi, colore tabacco, visibili su entrambe le pagine. Sulle foglie più vecchie compaiono invece macchie meno numerose, ma più grandi (da pochi millimetri a più di 1 cm di diametro) e più scure, in corrispondenza delle quali il tessuto assume una consistenza cuoiosa. Queste macchie sono localizzate soprattutto a livello degli apici, del margine o lungo la nervatura principale, per cui il lembo presenta uno sviluppo asimmetrico o distorto. Le giovani foglie gravemente colpite cadono precocemente ed i rametti risultano parzialmente o totalmente spogli per un notevole tratto della loro porzione apicale. L’alterazione può interessare anche gli apici vegetativi, causando l’imbrunimento, l’avvizzimento ed, infine, la morte dei rametti per un tratto più o meno lungo. Molte maculature fogliari di diverse specie di Ligustrum sono dovute invece a funghi del genere Phyllostica e si presentano tutte con sintomatologie simili: macchiette irregolari di pochi millimetri di diametro, di colore bronzeo, che evolvono in tacche necrotiche di colore bruno-nerastro. Cosa fare? Nei confronti di questi patogeni non vengono generalmente previsti interventi chimici di tipo diretto. Nel caso però se ne manifestasse l’esigenza per la presenza di episodi endemici, possono essere effettuati trattamenti alla vegetazione utilizzando fungicidi a largo spettro di azione come il bitertanolo-25 (non classificato) (alla dose di 10 gr per 10 litri di acqua), prodotto ad azione preventiva e curativa. Oppure, in febbraio, dopo l’innalzamento della temperatura ed un periodo di pioggia, è consigliabile un trattamento con poltiglia bolsolese-20 (non classificato), alla dose di 15 gr per 10 litri di acqua.

Maculature fogliari su ligustro / M.G.Bellardi. - In: GIARDINI. - ISSN 0394-0853. - STAMPA. - 196:(2004), pp. 133-133.

Maculature fogliari su ligustro

BELLARDI, MARIA GRAZIA
2004

Abstract

Al genere Ligustrum (famiglia Oleaceae) appartengono circa 45 specie di arbusti e piccoli alberi, sempreverdi ed a foglie decidue, adatti anche per la formazione di siepi. Uno dei più belli ed eleganti è Ligustrum lucidum, originario della Cina, Corea e Giappone: albero sempreverde, con foglie ovate, lucide, verde scuro e fiori bianco-crema, riuniti in pannocchie lunghe 15-20 cm, che sbocciamo in agosto-settembre. Purtroppo, le varie specie di Ligustrum coltivate, sia come esemplari isolati che come siepi, sono soggette a diverse malattie fungine fra cui alcune tipiche delle foglie e che ne compromettono seriamente l’aspetto estetico e decorativo. Uno dei più comuni patogeni fungini è Alternaria tenuissima, che provoca la comparsa, sulle foglie più giovani e tenere, di macchioline rotondeggianti puntiformi, colore tabacco, visibili su entrambe le pagine. Sulle foglie più vecchie compaiono invece macchie meno numerose, ma più grandi (da pochi millimetri a più di 1 cm di diametro) e più scure, in corrispondenza delle quali il tessuto assume una consistenza cuoiosa. Queste macchie sono localizzate soprattutto a livello degli apici, del margine o lungo la nervatura principale, per cui il lembo presenta uno sviluppo asimmetrico o distorto. Le giovani foglie gravemente colpite cadono precocemente ed i rametti risultano parzialmente o totalmente spogli per un notevole tratto della loro porzione apicale. L’alterazione può interessare anche gli apici vegetativi, causando l’imbrunimento, l’avvizzimento ed, infine, la morte dei rametti per un tratto più o meno lungo. Molte maculature fogliari di diverse specie di Ligustrum sono dovute invece a funghi del genere Phyllostica e si presentano tutte con sintomatologie simili: macchiette irregolari di pochi millimetri di diametro, di colore bronzeo, che evolvono in tacche necrotiche di colore bruno-nerastro. Cosa fare? Nei confronti di questi patogeni non vengono generalmente previsti interventi chimici di tipo diretto. Nel caso però se ne manifestasse l’esigenza per la presenza di episodi endemici, possono essere effettuati trattamenti alla vegetazione utilizzando fungicidi a largo spettro di azione come il bitertanolo-25 (non classificato) (alla dose di 10 gr per 10 litri di acqua), prodotto ad azione preventiva e curativa. Oppure, in febbraio, dopo l’innalzamento della temperatura ed un periodo di pioggia, è consigliabile un trattamento con poltiglia bolsolese-20 (non classificato), alla dose di 15 gr per 10 litri di acqua.
2004
Maculature fogliari su ligustro / M.G.Bellardi. - In: GIARDINI. - ISSN 0394-0853. - STAMPA. - 196:(2004), pp. 133-133.
M.G.Bellardi
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