Ingresso della Romania nell'Unione Europea: percezione e strategie delle imprese italiane

Dopo un processo di transizione durato 17 anni, la Romania si appresta ad entrare nell’Unione Europea. L’agricoltura svolge un ruolo importante in tale percorso. Se negli anni ’90 il dibattito era soprattutto concentrato sulla riforma e sulle necessità di trasformazione dell’agricoltura romena, da un lato, e sulle strategie di delocalizzazione delle imprese italiane, dall’altro, oggi la prospettiva appare modificata. Il tema di maggiore interesse appare oggi dato dalle opportunità di co-sviluppo dell’agricoltura romena, per la quale si aprono nuove opportunità, e dell’agricoltura Italiana, caratterizzata da sempre maggiori difficoltà economiche. In tale quadro, l’obiettivo dello studio risiede, nell’analisi delle strategie degli imprenditori italiani in Romania e nella verifica della loro opinione circa il futuro delle loro attività, in vista dell’entrata della Romania nell’UE. La ricerca è stata svolta mediante un questionario sottoposto a 25 imprenditori italiani operanti in Romania, prevalentemente nel settore agricolo. I risultati mostrano una sostanziale fiducia nella società romena. L’adesione porterà effetti contrastati sulla propensione delle aziende ad investire in Romania. Tuttavia, per il settore agricolo e per gli investimenti fondiari, i benefici sono in genere percepiti come superiori agli svantaggi. Il profilo più interessante che sembra emergere è quello di imprese agricole ormai internazionalizzate, che intendono mantenere la propria attività contemporaneamente in Italia e Romania.