È ormai orientamento consolidato della giurisprudenza europea che l’evasione IVA commessa da un soggetto passivo in uno stadio del circuito commerciale può essere contrastata negando ad altri soggetti i loro diritti di detrazione o di esenzione, sorti in relazione alle operazioni oggetto di evasione. A tal fine la Corte UE valorizza le nozioni generali di abuso del diritto, buona fede, colpa e danno, proporzionalità, alla luce del generale dovere degli operatori economici di vigilare gli uni sugli altri nell’interesse sia del Mercato comune sia dell’Erario nazionale. Il contributo ricostruisce l’evoluzione originale di questo modello di circolazione plurisoggettiva della responsabilità tributaria per evasione altrui, analizzandone i profili ancora incerti e talvolta contraddittori.
Corresponsabilità tributaria per le evasioni Iva commesse da terzi
MONDINI, ANDREA
2014
Abstract
È ormai orientamento consolidato della giurisprudenza europea che l’evasione IVA commessa da un soggetto passivo in uno stadio del circuito commerciale può essere contrastata negando ad altri soggetti i loro diritti di detrazione o di esenzione, sorti in relazione alle operazioni oggetto di evasione. A tal fine la Corte UE valorizza le nozioni generali di abuso del diritto, buona fede, colpa e danno, proporzionalità, alla luce del generale dovere degli operatori economici di vigilare gli uni sugli altri nell’interesse sia del Mercato comune sia dell’Erario nazionale. Il contributo ricostruisce l’evoluzione originale di questo modello di circolazione plurisoggettiva della responsabilità tributaria per evasione altrui, analizzandone i profili ancora incerti e talvolta contraddittori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
