Lo studio della distribuzione in vigneto occupa spazi sempre maggiori per il continuo e crescente interesse verso questa coltura ormai diffusa in gran parte del mondo. La qualità dell'uva destinata al consumo diretto o alla trasformazione in vino dipende, oltre che dalle altre tecniche colturali, anche e soprattutto dal numero e dalla qualità dei trattamenti eseguiti durante il ciclo colturale della vile. L'efficacia del trattamento a sua volte è legata non solo alla scelta del principio attivo e del momento di esecuzione ma anche alla qualità della distribuzione. Quest'ultimo aspetto, conseguente al corretto impiego del mezzo meccanico, e investigato con una crescente attenzione anche per le indiscutibili ripercussioni di tipo ! ambientale. I Diversi sono i parametri operativi in grado di influenzare in modo significativo la distribuzione del nebulizzato e a tale scopo, ormai da alcuni anni, vengono impostate sperimentazioni in vigneto che prevedono il contributo di diverse Unita Operative nel territorio nazionale, impegnate ad I operare seguendo un protocollo di prova simile proprio per potere ricavare indicazioni valide nelle diverse condizioni. L'Unita Operativa di Bologna nel biennio 2002-2003 ha impostato ed eseguito le prove nella provincia di Ravenna e Bologna, in vigneti allevati a cordone speronato. La scelta di questa forma di allevamento è stata conseguente alla crescente diffusione di tale tipologia nei nuovi impianti di vile presente nella regione Emilia Romagna. Si tratta di una forma di allevamento relativamente nuova e caratterizzata da taglia e spessore piuttosto ridotti della vegetazione. Questa porta ad un maggiore utilizzo di volumi di distribuzione bassi e richiede una corretta e puntuale regolazione della macchina, al fine di adattare la distribuzione all'effettiva presenza della vegetazione. Nella sperimentazione eseguita sono stati distribuiti volumi piuttosto ridotti e si è voluto valutare l'effetto della velocità di avanzamento della macchina e della velocità dell'aria vettrice del nebulizzato, parametri che possono essere regolati e che incidono direttamente sulla quantità e qualità del lavoro svolto.
ADE G., RONDELLI V. (2004). L'attività svolta dall'Unità Operativa di Bologna. Torino : DEIAFA - Università di Torino.
L'attività svolta dall'Unità Operativa di Bologna
ADE, GIORGIO;RONDELLI, VALDA
2004
Abstract
Lo studio della distribuzione in vigneto occupa spazi sempre maggiori per il continuo e crescente interesse verso questa coltura ormai diffusa in gran parte del mondo. La qualità dell'uva destinata al consumo diretto o alla trasformazione in vino dipende, oltre che dalle altre tecniche colturali, anche e soprattutto dal numero e dalla qualità dei trattamenti eseguiti durante il ciclo colturale della vile. L'efficacia del trattamento a sua volte è legata non solo alla scelta del principio attivo e del momento di esecuzione ma anche alla qualità della distribuzione. Quest'ultimo aspetto, conseguente al corretto impiego del mezzo meccanico, e investigato con una crescente attenzione anche per le indiscutibili ripercussioni di tipo ! ambientale. I Diversi sono i parametri operativi in grado di influenzare in modo significativo la distribuzione del nebulizzato e a tale scopo, ormai da alcuni anni, vengono impostate sperimentazioni in vigneto che prevedono il contributo di diverse Unita Operative nel territorio nazionale, impegnate ad I operare seguendo un protocollo di prova simile proprio per potere ricavare indicazioni valide nelle diverse condizioni. L'Unita Operativa di Bologna nel biennio 2002-2003 ha impostato ed eseguito le prove nella provincia di Ravenna e Bologna, in vigneti allevati a cordone speronato. La scelta di questa forma di allevamento è stata conseguente alla crescente diffusione di tale tipologia nei nuovi impianti di vile presente nella regione Emilia Romagna. Si tratta di una forma di allevamento relativamente nuova e caratterizzata da taglia e spessore piuttosto ridotti della vegetazione. Questa porta ad un maggiore utilizzo di volumi di distribuzione bassi e richiede una corretta e puntuale regolazione della macchina, al fine di adattare la distribuzione all'effettiva presenza della vegetazione. Nella sperimentazione eseguita sono stati distribuiti volumi piuttosto ridotti e si è voluto valutare l'effetto della velocità di avanzamento della macchina e della velocità dell'aria vettrice del nebulizzato, parametri che possono essere regolati e che incidono direttamente sulla quantità e qualità del lavoro svolto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.