L'eredità della scienza canonistica

Il contributo, che riproduce il testo della relazione d'apertura del Convegno Nazionale dell'ADEC sul tema “Per una disciplina che cambia. Il diritto canonico e il diritto ecclesiastico nel tempo presente” (Bologna, 7-9 novembre 2013), rinverdisce alla memoria le origini bolognesi della scienza canonistica, ne richiama la preziosa eredità e ne esplora la ricchezza. Nella pur generale crisi dell'istituzione universitaria l'Autore, introducendo i lavori del Convegno, sottolinea ancora l'importanza e l'attualità degli studi del diritto canonico ed ecclesiastico e, soprattutto quanto al primo, ne evidenzia non solo la valenza antica ma anche l'importanza per i tempi a venire. Il diritto canonico, come gli altri ordinamenti a base religiosa, può essere letto come un grande manifesto della diversità e come tale traguardato nelle sue costruzioni giuridiche preziose ed originali, che vengono da lontano, precorrono la formazione degli Stati e custodiscono narrazioni e sogni di libertà che la nuova storia tende a porre fuori corso. La sua eredità non è solo una questione di metodo, già tutta inscritta nel Decretum Graziani, ma anche di di merito. The contribution reproduces the text of the report's opening ADEC National Conference of Bologna, 7-9 November 2013; it revives the memory of the origin of canonical science that born in Bologna. In spite of the general crisis of the university, the author again emphasizes the importance and relevance of the studies of canon law and ecclesiastical, and especially as the first; he highlights not only the oldest valence of the ius Ecclesiae but also the importance for the times to come. Canon law, like other legal systems with a religious basis, can be read as a poster of the diversity. His legacy is not just a question of method, already fully inscribed in the Decretum Graziani, but also of merit.