Le forme della relazione che si disegna tra acqua e città sono l’oggetto di questo articolo, che introduce “Spiagge urbane”, numero monografico di “Arredo & Città” curato in associazione con Valentina Orioli. Lo spazio tra città e acqua non è solo un margine di transizione da un elemento all’altro: è uno spazio pubblico urbano, dotato di una specifica autonomia e attraversato da alcuni temi architettonici ricorrenti. La loro individuazione costituisce l’oggetto di questo articolo, che, muovendo dall’introduzione nel corso del XIX secolo di nuovo “tipo” di spazio pubblico, la passeggiata lungomare, attraversa la tradizione e l’attualità del progetto dei waterfront urbani, riconoscendo la persistenza di alcuni temi progettuali: - la specializzazione per fasce parallele, ovvero la tensione a conferire un preciso ordine allo spazio del lungomare attraverso la suddivisione in fasce dal diverso carattere, specializzate per pubblico e tipo di usi; - l’articolazione dello spazio pubblico in dislivelli, propria dei casi in cui la presenza di salti di quota pronunciati, dipendente dalla morfologia del sito o dalla volontà di separare percorsi destinati ad usi diversi, costituisce un’occasione progettuale di diversificazione altimetrica nel trattamento dei margini urbani; - il trattamento dello spazio pubblico della “marine parade” come sequenza organizzata di giardini sull’acqua; - l’introduzione di “rotonde sul mare” e altri luoghi panoramici, come elementi eccezionali che consentono di aprire la veduta verso lo spazio acquatico; - la concentrazione di oggetti singolari lungo il percorso, concepiti per offrire al turista ogni sorta di distrazione e di novità, come i “bandstand” diffusi nelle più antiche stazioni balneari, o le piscine costruite sul bordo dell’acqua. I temi progettuali riconosciuti e delineati in questo articolo, attraverso un’ampia selezione di riferimenti iconografici, storici e recenti, trovano ulteriore esplicitazione nelle schede monografiche che completano la rivista con la descrizione di vari progetti contemporanei di trasformazione dei waterfront urbani.
V. Balducci, V. Orioli (2006). I temi architettonici del progetto degli spazi pubblici sull’acqua. ARREDO & CITTÀ, 2, anno 19, 5-24.
I temi architettonici del progetto degli spazi pubblici sull’acqua
BALDUCCI, VALTER;ORIOLI, VALENTINA
2006
Abstract
Le forme della relazione che si disegna tra acqua e città sono l’oggetto di questo articolo, che introduce “Spiagge urbane”, numero monografico di “Arredo & Città” curato in associazione con Valentina Orioli. Lo spazio tra città e acqua non è solo un margine di transizione da un elemento all’altro: è uno spazio pubblico urbano, dotato di una specifica autonomia e attraversato da alcuni temi architettonici ricorrenti. La loro individuazione costituisce l’oggetto di questo articolo, che, muovendo dall’introduzione nel corso del XIX secolo di nuovo “tipo” di spazio pubblico, la passeggiata lungomare, attraversa la tradizione e l’attualità del progetto dei waterfront urbani, riconoscendo la persistenza di alcuni temi progettuali: - la specializzazione per fasce parallele, ovvero la tensione a conferire un preciso ordine allo spazio del lungomare attraverso la suddivisione in fasce dal diverso carattere, specializzate per pubblico e tipo di usi; - l’articolazione dello spazio pubblico in dislivelli, propria dei casi in cui la presenza di salti di quota pronunciati, dipendente dalla morfologia del sito o dalla volontà di separare percorsi destinati ad usi diversi, costituisce un’occasione progettuale di diversificazione altimetrica nel trattamento dei margini urbani; - il trattamento dello spazio pubblico della “marine parade” come sequenza organizzata di giardini sull’acqua; - l’introduzione di “rotonde sul mare” e altri luoghi panoramici, come elementi eccezionali che consentono di aprire la veduta verso lo spazio acquatico; - la concentrazione di oggetti singolari lungo il percorso, concepiti per offrire al turista ogni sorta di distrazione e di novità, come i “bandstand” diffusi nelle più antiche stazioni balneari, o le piscine costruite sul bordo dell’acqua. I temi progettuali riconosciuti e delineati in questo articolo, attraverso un’ampia selezione di riferimenti iconografici, storici e recenti, trovano ulteriore esplicitazione nelle schede monografiche che completano la rivista con la descrizione di vari progetti contemporanei di trasformazione dei waterfront urbani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


