La giustizia penale in Romagna e a Bologna nella seconda metà del Seicento. Alcune ipotesi e molte incertezze

Il saggio descrive l'apparato di giustizia in Romagna (caratterizzato da un grande accentramento delle decisioni nella persona del cardinal legato e della corte di Ravenna malgrado la molteplicità dei centri di giurisdizione nelle comunità minori) sulla base di una documentazione archivistica che copre solo alcuni anni del seicento. Alcuni interrogativi sulle modalità procedurali del tribunale ravennate che la fonte non permette di conoscere vengono ipotizzate per analogia sulla base della ricchissima documentazione della legazione di Bologna e del tribunale del Torrone. La pur limitata fonte romagnola, peraltro, essendo costituita dal carteggio del cardinale con i giusdicenti soggetti, rende esplicite prese di posizione che nel caso di Bologna si possono solo supporre, mancando i documenti che testimonino le modalità con le quali il legato si rapportava ai giudici subalterni.