Possiamo immaginare il log file come uno schedario che registra determinati parametri relativi alla frequentazione e al tempo passato dagli utenti sulle pagine Web. Partendo da dati raccolti in modo automatico dal server di rete, l’analisi del log file (Log File Analysis) permette di “osservare i comportamenti” intrapresi dagli utenti durante la navigazione all’interno di un sito Web, nonché le risposte date dal server Web (sistema di gestione del sito) alle singole richieste effettuate dai browser utenti (software di navigazione dei visitatori). E’ un metodo di raccolta dati non invasivo (Faulkner, 2000) in quanto, nella maggioranza dei casi, l’utente non è consapevole di questa registrazione (aspetto che propone importanti problematiche dal punto di vista etico, morale e legislativo) e permette di raccogliere dati su un numero potenzialmente infinito di soggetti, in modo automatico. In ambito psicologico, questo registro elettronico può essere visto come una sintesi fra due metodi classici della psicologia: osservazione e raccolta di tracce. Al pari della raccolta di tracce permette di analizzare strumenti o risorse utilizzati da un determinato soggetto o gruppi di soggetti; allo stesso modo dell’osservazione, consente di analizzare momento, durata e, volendo, luogo di utilizzo di tali strumenti e risorse. I dati, in formato testuale, possono essere facilmente elaborati con i comuni programmi di calcolo (ad esempio Excel) e con i programmi statistici (ad esempio SPSS). Grazie ai log file è anche possibile ottenere una descrizione quantitativa delle interazioni avvenute (scambio e lettura dei messaggi) all’interno di comunità virtuale, permettendo di analizzare l’utilizzo in generale dello strumento di interazione adottato (forum chat, ecc.), nonché l’attività dei singoli studenti all’interno della comunità considerata. Considerando un forum di discussione in rete, questo strumento propone il vantaggio di tenere traccia delle interazioni avvenute all’interno di un database, nel quale sono contenuti anche i messaggi inviati ai membri della comunità. Partendo da dati quantitativi circa gli scambi avvenuti (ad es. messaggi inviati, messaggi ricevuti, risposte ai messaggi, ecc.), è possibile costruire una matrice che permette di rappresentare graficamente la rete sociale di una comunità virtuale. L’analisi della rete sociale instaurata all’interno di una comunità (reale e virtuale) si concentra sulle relazioni fra le persone, anziché focalizzarsi sulle caratteristiche dei singoli individui. Per questo tipo di analisi, è certamente utile avvalersi di alcuni software che rapidamente consentono la visualizzazione del grafo (rappresentazione grafica) di una rete sociale, fra i quali ricordiamo Cyram NetMiner (http://www.netminer.com/). Questi software non sono specifici per le comunità virtuali e possono essere applicati per l’analisi delle reti sociali di svariate situazioni, reali e virtuali. Grazie all’analisi delle reti sociali, si possono ottenere varie dimensioni che descrivono l’interazione all’interno di una comunità virtuale, fra le quali ricordiamo: - inclusività (numero dei punti che sono inclusi nelle varie parti collegate del grafo); - densità (livello generale dei legami fra i punti di un grafo); - connettività (vulnerabilità, capacità di una rete di “funzionare insieme”); centralizzazione (l’insieme di punti intorno a cui il grafo è organizzato).
E. Mazzoni (2004). Strumenti per un approccio quantitativo allo studio delle interazioni. Il software Net Miner e i Log File. FORM@RE, 27 - maggio 2004.
Strumenti per un approccio quantitativo allo studio delle interazioni. Il software Net Miner e i Log File.
MAZZONI, ELVIS
2004
Abstract
Possiamo immaginare il log file come uno schedario che registra determinati parametri relativi alla frequentazione e al tempo passato dagli utenti sulle pagine Web. Partendo da dati raccolti in modo automatico dal server di rete, l’analisi del log file (Log File Analysis) permette di “osservare i comportamenti” intrapresi dagli utenti durante la navigazione all’interno di un sito Web, nonché le risposte date dal server Web (sistema di gestione del sito) alle singole richieste effettuate dai browser utenti (software di navigazione dei visitatori). E’ un metodo di raccolta dati non invasivo (Faulkner, 2000) in quanto, nella maggioranza dei casi, l’utente non è consapevole di questa registrazione (aspetto che propone importanti problematiche dal punto di vista etico, morale e legislativo) e permette di raccogliere dati su un numero potenzialmente infinito di soggetti, in modo automatico. In ambito psicologico, questo registro elettronico può essere visto come una sintesi fra due metodi classici della psicologia: osservazione e raccolta di tracce. Al pari della raccolta di tracce permette di analizzare strumenti o risorse utilizzati da un determinato soggetto o gruppi di soggetti; allo stesso modo dell’osservazione, consente di analizzare momento, durata e, volendo, luogo di utilizzo di tali strumenti e risorse. I dati, in formato testuale, possono essere facilmente elaborati con i comuni programmi di calcolo (ad esempio Excel) e con i programmi statistici (ad esempio SPSS). Grazie ai log file è anche possibile ottenere una descrizione quantitativa delle interazioni avvenute (scambio e lettura dei messaggi) all’interno di comunità virtuale, permettendo di analizzare l’utilizzo in generale dello strumento di interazione adottato (forum chat, ecc.), nonché l’attività dei singoli studenti all’interno della comunità considerata. Considerando un forum di discussione in rete, questo strumento propone il vantaggio di tenere traccia delle interazioni avvenute all’interno di un database, nel quale sono contenuti anche i messaggi inviati ai membri della comunità. Partendo da dati quantitativi circa gli scambi avvenuti (ad es. messaggi inviati, messaggi ricevuti, risposte ai messaggi, ecc.), è possibile costruire una matrice che permette di rappresentare graficamente la rete sociale di una comunità virtuale. L’analisi della rete sociale instaurata all’interno di una comunità (reale e virtuale) si concentra sulle relazioni fra le persone, anziché focalizzarsi sulle caratteristiche dei singoli individui. Per questo tipo di analisi, è certamente utile avvalersi di alcuni software che rapidamente consentono la visualizzazione del grafo (rappresentazione grafica) di una rete sociale, fra i quali ricordiamo Cyram NetMiner (http://www.netminer.com/). Questi software non sono specifici per le comunità virtuali e possono essere applicati per l’analisi delle reti sociali di svariate situazioni, reali e virtuali. Grazie all’analisi delle reti sociali, si possono ottenere varie dimensioni che descrivono l’interazione all’interno di una comunità virtuale, fra le quali ricordiamo: - inclusività (numero dei punti che sono inclusi nelle varie parti collegate del grafo); - densità (livello generale dei legami fra i punti di un grafo); - connettività (vulnerabilità, capacità di una rete di “funzionare insieme”); centralizzazione (l’insieme di punti intorno a cui il grafo è organizzato).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.