Il lavoro si colloca tra le attività del progetto TRUST - Transition to the Urban water Service of Tomorrow, finanziato dall’Unione Europea, che si pone l’obiettivo di individuare il tipo di gestione attuale dei sistemi idrici urbani e di predisporre strumenti e procedure, anche sotto forma di linee guida, per rendere nel lungo periodo i servizi idrici più sostenibili. Si è utilizzato un modello metabolico urbano sviluppato dalla Norwegian University of Science and Technologies (NTNU), che in un’ottica LCA (Life Cycle Assessment) consente di valutare i consumi energetici e gli impatti ambientali che un sistema idrico comporta. Nello specifico si è preso in esame il sistema della città di Reggio Emilia. Il modello ripercorre l’intero ciclo di vita dell’acqua, dalla captazione, al trasporto, al consumo e infine allo smaltimento dei reflui, in modo da determinare le prestazioni del sistema e identificare le possibili strategie di miglioramento in termini di sostenibilità.
Modello Metabolico Urbano come strumento per l’analisi di sostenibilità dei sistemi idrici urbani: il caso studio di Reggio Emilia / Marianna D’Ercole; Rita Ugarelli; Vittorio Di Federico. - ELETTRONICO. - unico:(2014), pp. 130-136. (Intervento presentato al convegno VIII Convegno Scientifico della Rete Italiana di LCA I nuovi orizzonti del LCA: verso un approccio sistemico e integrato alla progettazione di prodotti, processi e servizi tenutosi a Firenze nel 19-20 giugno 2014).
Modello Metabolico Urbano come strumento per l’analisi di sostenibilità dei sistemi idrici urbani: il caso studio di Reggio Emilia
DI FEDERICO, VITTORIO
2014
Abstract
Il lavoro si colloca tra le attività del progetto TRUST - Transition to the Urban water Service of Tomorrow, finanziato dall’Unione Europea, che si pone l’obiettivo di individuare il tipo di gestione attuale dei sistemi idrici urbani e di predisporre strumenti e procedure, anche sotto forma di linee guida, per rendere nel lungo periodo i servizi idrici più sostenibili. Si è utilizzato un modello metabolico urbano sviluppato dalla Norwegian University of Science and Technologies (NTNU), che in un’ottica LCA (Life Cycle Assessment) consente di valutare i consumi energetici e gli impatti ambientali che un sistema idrico comporta. Nello specifico si è preso in esame il sistema della città di Reggio Emilia. Il modello ripercorre l’intero ciclo di vita dell’acqua, dalla captazione, al trasporto, al consumo e infine allo smaltimento dei reflui, in modo da determinare le prestazioni del sistema e identificare le possibili strategie di miglioramento in termini di sostenibilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.