Lo studio affronta l'utilizzo della fauna selvatica nelle terre comunitarie di Zimbabwe e Zambia attraverso la vendita di licenze di caccia a tour operator stranieri. Lo studio dimostra che la caccia è praticata entro i limiti ecologici della capacità di carico dell'ambiente naturale e sotto stretto controllo da parte della associazioni ambientaliste internazionali. L'attività produce ingenti guadagni, una parte consistente dei quali (almeno il 50%) va a diretto beneficio delle comunità locali ed è investito in progetti sociali. Lo studio giunge alla conclusione che questo tipo di gestione rientra a pieno titolo tra le forme di turismo cosiddette "sostenibili".
C. Cencini (2007). Chasse au trophée en Afrique noire: crime écologique ou tourisme durable? Cas d’étude de la Zambie et du Zimbabwe. ROMA : CISU.
Chasse au trophée en Afrique noire: crime écologique ou tourisme durable? Cas d’étude de la Zambie et du Zimbabwe
CENCINI, CARLO
2007
Abstract
Lo studio affronta l'utilizzo della fauna selvatica nelle terre comunitarie di Zimbabwe e Zambia attraverso la vendita di licenze di caccia a tour operator stranieri. Lo studio dimostra che la caccia è praticata entro i limiti ecologici della capacità di carico dell'ambiente naturale e sotto stretto controllo da parte della associazioni ambientaliste internazionali. L'attività produce ingenti guadagni, una parte consistente dei quali (almeno il 50%) va a diretto beneficio delle comunità locali ed è investito in progetti sociali. Lo studio giunge alla conclusione che questo tipo di gestione rientra a pieno titolo tra le forme di turismo cosiddette "sostenibili".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.