La relazione dà conto di uno studio sui concetti di "caso" e "provvidenza" nell'opera di Tasso, con particolare riferimento alla "Liberata" e ai "Dialoghi". I testi vengono esaminati in rapporto alle modificazioni culturali introdotte in seguito al Concilio di Trento, tramite opportuni riferimenti ai commentatori cinquecenteschi (Giulio Guastavini, Paolo Beni). Il dato più significativo riguarda la sostanziale evoluzione delle nozioni di "fortuna" e "destino" dall'età del Rinascimento, intrisa di neoplatonismo e dottrine astrologiche, all'età della Controriforma, caratterizzata invece da una rigorosa austerità dogmatica, di cui il poema tassiano è senz'altro il risultato più sofferto e controverso.
Sberlati, F. (2007). Storia e provvidenza divina nella "Gerusalemme Liberata". TOURS : Centre d'Etudes Supérieures de la Renaissance.
Storia e provvidenza divina nella "Gerusalemme Liberata"
SBERLATI, FRANCESCO
2007
Abstract
La relazione dà conto di uno studio sui concetti di "caso" e "provvidenza" nell'opera di Tasso, con particolare riferimento alla "Liberata" e ai "Dialoghi". I testi vengono esaminati in rapporto alle modificazioni culturali introdotte in seguito al Concilio di Trento, tramite opportuni riferimenti ai commentatori cinquecenteschi (Giulio Guastavini, Paolo Beni). Il dato più significativo riguarda la sostanziale evoluzione delle nozioni di "fortuna" e "destino" dall'età del Rinascimento, intrisa di neoplatonismo e dottrine astrologiche, all'età della Controriforma, caratterizzata invece da una rigorosa austerità dogmatica, di cui il poema tassiano è senz'altro il risultato più sofferto e controverso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


