L'articolo si inserisce nell'ambito delle ricerche che l'autrice ha dedicato all'esperienza novecentesca del Living Theatre a partire dai materiali originali conservati presso l'Archivio europeo del Living Theatre. In particolare si avvale dell'ampia raccolta di rassegna stampa degli spettacoli, dai quali emerge come lo scandalo del Living Theatre sia stato legato alla ‘provocazione’ sessuale e alla nudità, ma non solo. Per comprenderne il significato, esso va letto alla luce dei molti, immancabili scandali che si sono succeduti sulla scena del Living almeno a partire dallo spettacolo svolta, "The Connection", che ne ha consacrato la celebrità, e fino a tutti gli spettacoli dell’esilio europeo. Sesso e nudità appartengono allo ‘scandalo della realtà’ portata in scena senza mediazioni formali, uno scandalo che ha avuto vasta eco sul piano del costume, della società e, in senso lato, della politica. Lo scandalo della realtà è strettamente connesso, nel teatro del Living Theatre, con quello dei corpi: corpi che fanno scandalo perché violano le comuni norme del pudore, proponendo comportamenti sessuali liberi da qualsiasi forma di tabù, ma anche corpi fatti oggetto di scandalo perché violati, offesi, reclusi, torturati. Preceduti dallo scandalo (occasionale) di "Mysteries and Smaller Pieces", furono "Antigone", "Paradise Now" e "Sette Meditazioni sul Sadomasochismoi Politico" a scatenare arresti, censure e sospensione degli spettacoli. Perché i loro nudi in scena - simbolo di libertà, erotismo, sopruso - erano rivoluzionari rispetto al potere e alla morale dominanti.

Cristina Valenti (2013). Living Theatre, oltre lo scandalo la bellezza della nudità. HYSTRIO, 2(XXVI), 50-50.

Living Theatre, oltre lo scandalo la bellezza della nudità

VALENTI, CRISTINA
2013

Abstract

L'articolo si inserisce nell'ambito delle ricerche che l'autrice ha dedicato all'esperienza novecentesca del Living Theatre a partire dai materiali originali conservati presso l'Archivio europeo del Living Theatre. In particolare si avvale dell'ampia raccolta di rassegna stampa degli spettacoli, dai quali emerge come lo scandalo del Living Theatre sia stato legato alla ‘provocazione’ sessuale e alla nudità, ma non solo. Per comprenderne il significato, esso va letto alla luce dei molti, immancabili scandali che si sono succeduti sulla scena del Living almeno a partire dallo spettacolo svolta, "The Connection", che ne ha consacrato la celebrità, e fino a tutti gli spettacoli dell’esilio europeo. Sesso e nudità appartengono allo ‘scandalo della realtà’ portata in scena senza mediazioni formali, uno scandalo che ha avuto vasta eco sul piano del costume, della società e, in senso lato, della politica. Lo scandalo della realtà è strettamente connesso, nel teatro del Living Theatre, con quello dei corpi: corpi che fanno scandalo perché violano le comuni norme del pudore, proponendo comportamenti sessuali liberi da qualsiasi forma di tabù, ma anche corpi fatti oggetto di scandalo perché violati, offesi, reclusi, torturati. Preceduti dallo scandalo (occasionale) di "Mysteries and Smaller Pieces", furono "Antigone", "Paradise Now" e "Sette Meditazioni sul Sadomasochismoi Politico" a scatenare arresti, censure e sospensione degli spettacoli. Perché i loro nudi in scena - simbolo di libertà, erotismo, sopruso - erano rivoluzionari rispetto al potere e alla morale dominanti.
2013
Cristina Valenti (2013). Living Theatre, oltre lo scandalo la bellezza della nudità. HYSTRIO, 2(XXVI), 50-50.
Cristina Valenti
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