La correlazione digitale di immagini (Digital Image Correlation = DIC) è una tecnica ottica nata negli anni ottanta che permette di ricavare mappature ad alta definizione di spostamenti e deformazioni dell’elemento considerato, dovuti ad esempio a distorsioni termiche o azioni meccaniche, confrontando immagini in falsi colori acquisite in stati deformativi diversi. Questo metodo si sta ora diffondendo anche nel settore dell’ingegneria civile dove finora le applicazioni sono state limitate a materiali metallici o rinforzi in materiali compositi. In questo lavoro si presenta un’esperienza di monitoraggio mediante DIC di una prova di compressione assiale eseguita in laboratorio su un muretto. Le innovazioni e particolarità del lavoro proposto consistono: - nell’applicazione del metodo DIC a materiali murari; - nella non preparazione della superficie (la verniciatura di colore omogeneo e successiva realizzazione di un pattern di punti random di dimensioni e distribuzione adeguata è richiesta dal metodo) e utilizzo della texture della muratura quale pattern di riferimento per monitorare le variazioni di geometria che avvengono durante la prova meccanica; - nella verifica dell’applicabilità del DIC per ottenere una mappatura ad alta definizione dello stato tensionale di tutta la superficie muraria studiata; - nella determinazione 3D di spostamenti nel piano, fuori dal piano e deformazioni sulla faccia investigata del provino, fino a rottura; - nella sperimentazione dell’utilizzo aggiuntivo di punti di riferimento applicati in posizioni utili in sostituzione degli strumenti di misura tradizionali quali LVDT, omega, ecc. Questo per monitorare variazioni lungo segmenti anche molto contenuti, difficilmente valutabili con gli strumenti di misura più consueti.
La tecnica della correlazione digitale di immagini per il monitoraggio di provini di muratura sottoposti a prove meccaniche
GABRIELLI, ELENA;COLLA, CAMILLA
2013
Abstract
La correlazione digitale di immagini (Digital Image Correlation = DIC) è una tecnica ottica nata negli anni ottanta che permette di ricavare mappature ad alta definizione di spostamenti e deformazioni dell’elemento considerato, dovuti ad esempio a distorsioni termiche o azioni meccaniche, confrontando immagini in falsi colori acquisite in stati deformativi diversi. Questo metodo si sta ora diffondendo anche nel settore dell’ingegneria civile dove finora le applicazioni sono state limitate a materiali metallici o rinforzi in materiali compositi. In questo lavoro si presenta un’esperienza di monitoraggio mediante DIC di una prova di compressione assiale eseguita in laboratorio su un muretto. Le innovazioni e particolarità del lavoro proposto consistono: - nell’applicazione del metodo DIC a materiali murari; - nella non preparazione della superficie (la verniciatura di colore omogeneo e successiva realizzazione di un pattern di punti random di dimensioni e distribuzione adeguata è richiesta dal metodo) e utilizzo della texture della muratura quale pattern di riferimento per monitorare le variazioni di geometria che avvengono durante la prova meccanica; - nella verifica dell’applicabilità del DIC per ottenere una mappatura ad alta definizione dello stato tensionale di tutta la superficie muraria studiata; - nella determinazione 3D di spostamenti nel piano, fuori dal piano e deformazioni sulla faccia investigata del provino, fino a rottura; - nella sperimentazione dell’utilizzo aggiuntivo di punti di riferimento applicati in posizioni utili in sostituzione degli strumenti di misura tradizionali quali LVDT, omega, ecc. Questo per monitorare variazioni lungo segmenti anche molto contenuti, difficilmente valutabili con gli strumenti di misura più consueti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
