Attraverso l’analisi di due opere di Luigi Dallapiccola – i Cinque Canti del 1956 e l’Ulisse del 1968 – l'articolo intende dimostrare come i riferimenti ai temi del mondo classico s’intreccino profondamente con il sentimento religioso del compositore. Nelle due composizioni la ricerca di rapporti di simmetria rivela il desiderio di Dallapiccola di inserire la tradizione pagana in una cornice cristiano-religiosa, secondo il modello di Dante.

Scalfaro A. (2013). Della sfera e della perfezione nell’opera di Luigi Dallapiccola. STRUMENTI CRITICI, XXVIII(3), 439-455.

Della sfera e della perfezione nell’opera di Luigi Dallapiccola

SCALFARO, ANNA
2013

Abstract

Attraverso l’analisi di due opere di Luigi Dallapiccola – i Cinque Canti del 1956 e l’Ulisse del 1968 – l'articolo intende dimostrare come i riferimenti ai temi del mondo classico s’intreccino profondamente con il sentimento religioso del compositore. Nelle due composizioni la ricerca di rapporti di simmetria rivela il desiderio di Dallapiccola di inserire la tradizione pagana in una cornice cristiano-religiosa, secondo il modello di Dante.
2013
Scalfaro A. (2013). Della sfera e della perfezione nell’opera di Luigi Dallapiccola. STRUMENTI CRITICI, XXVIII(3), 439-455.
Scalfaro A.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/302322
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