L'obiettivo generale del programma di ricerca è quello di sviluppare metodologie e realizzare studi per valutare i principali rischi connessi alla produzione delle carni fresche di suino, bovino e pollame. In particolare mira a sviluppare metodi analitici per la ricerca di Salmonella, Campylobacter, Escherichia coli produttori di verocitotossine e di Listeria monocytogenes e a fare indagini epidemiologiche utili a definire la prevalenza di animali infetti e le modalità di contaminazione delle carni nei macelli. Si valideranno con prove in campo le procedure sviluppate, basate sull'impiego di tecniche biomolecolari quali la PCR, l'utilizzo di tecniche d'ibridazione su membrana e l'impiego di biosensori elettrochimici. Si condurranno studi epidemiologici utili a definire la prevalenza dei principali agenti zoonoscici che riguardano la filiera di produzione del suino, del bovino e del pollo, a caratterizzare gli isolati e definire le modalità di contaminazione delle carni e le strategie utili per controllarla. Si realizzerà un modello quantitativo di stima dell'esposizione relativo alla probabilità di assunzione di Campylobacter termofili mediante carni di pollame. Si metteranno a punto metodi di screening per l'individuazione di bovini sottoposti a trattamenti ormonali illeciti, impiegando tecniche istopatologiche ed immunoistochimiche, che abbiano una migliore performance rispetto alle tradizionali tecniche istologiche. Si metteranno a punto tecniche per evidenziare trattamenti illeciti di sanificazione che si applicheranno al controllo di carni refrigerate sottovuoto importate da paesi extracomunitari in cui queste tecniche sono comunemente utilizzate.
M. Trevisani (2006). VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DELLE CARNI E METODI DI CONTROLLO IGIENICO SANITARIO.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELLA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DELLE CARNI E METODI DI CONTROLLO IGIENICO SANITARIO
TREVISANI, MARCELLO
2006
Abstract
L'obiettivo generale del programma di ricerca è quello di sviluppare metodologie e realizzare studi per valutare i principali rischi connessi alla produzione delle carni fresche di suino, bovino e pollame. In particolare mira a sviluppare metodi analitici per la ricerca di Salmonella, Campylobacter, Escherichia coli produttori di verocitotossine e di Listeria monocytogenes e a fare indagini epidemiologiche utili a definire la prevalenza di animali infetti e le modalità di contaminazione delle carni nei macelli. Si valideranno con prove in campo le procedure sviluppate, basate sull'impiego di tecniche biomolecolari quali la PCR, l'utilizzo di tecniche d'ibridazione su membrana e l'impiego di biosensori elettrochimici. Si condurranno studi epidemiologici utili a definire la prevalenza dei principali agenti zoonoscici che riguardano la filiera di produzione del suino, del bovino e del pollo, a caratterizzare gli isolati e definire le modalità di contaminazione delle carni e le strategie utili per controllarla. Si realizzerà un modello quantitativo di stima dell'esposizione relativo alla probabilità di assunzione di Campylobacter termofili mediante carni di pollame. Si metteranno a punto metodi di screening per l'individuazione di bovini sottoposti a trattamenti ormonali illeciti, impiegando tecniche istopatologiche ed immunoistochimiche, che abbiano una migliore performance rispetto alle tradizionali tecniche istologiche. Si metteranno a punto tecniche per evidenziare trattamenti illeciti di sanificazione che si applicheranno al controllo di carni refrigerate sottovuoto importate da paesi extracomunitari in cui queste tecniche sono comunemente utilizzate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.