L’articolo mette a confronto i risultati elettorali della Camera e del Senato per l’elezione politica del 2006. L’obiettivo è quello di stimare, attraverso l’analisi dei flussi, le peculiarità del voto di una ipotetica coorte di giovani elettori di 18-25 anni (che avrebbero votato quindi alla Camera e non al Senato). I flussi sono stati effettuati in 4 città. Dai risultati emerge come: a) il voto giovanile premia i partiti più radicali, di sinistra e di destra; b) in tre città su quattro il centro-destra va meglio fra i giovani che tra tutto l’elettorato; c) emerge un maggiore astensionismo giovanile.
D. Tuorto, E. Scappini (2006). I risultati difformi del voto alla Camera e al Senato. IL MULINO, 3, 461-464.
I risultati difformi del voto alla Camera e al Senato
TUORTO, DARIO;SCAPPINI, ETTORE
2006
Abstract
L’articolo mette a confronto i risultati elettorali della Camera e del Senato per l’elezione politica del 2006. L’obiettivo è quello di stimare, attraverso l’analisi dei flussi, le peculiarità del voto di una ipotetica coorte di giovani elettori di 18-25 anni (che avrebbero votato quindi alla Camera e non al Senato). I flussi sono stati effettuati in 4 città. Dai risultati emerge come: a) il voto giovanile premia i partiti più radicali, di sinistra e di destra; b) in tre città su quattro il centro-destra va meglio fra i giovani che tra tutto l’elettorato; c) emerge un maggiore astensionismo giovanile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.