Già da parecchi anni, le piccole-medie imprese del settore italiano delle vernici si sono orientate verso una produzione di tipo batch, per fronteggiare le pressanti richieste, da parte del mercato, di ampliamento del mix produttivo, di riduzione della quantità da produrre per tipologia di prodotto e di tempi di consegna sempre più restrittivi. Questo ha portato al conseguente aumento dei livelli di scorta di prodotti finiti, per garantire un elevato livello di servizio al cliente. La contemporanea esigenza di raggiungere la riduzione dei costi di capitale immobilizzato rende necessaria l’adozione di un sistema produttivo che permetta di abbattere i tempi di attraversamento del prodotto. In questo contesto si inseriscono i paradigmi della lean production e dell’agile manufacturing che, tra le altre cose, puntano alla riduzione dei tempi di risposta, al raggiungimento di un elevato livello qualitativo e alle riduzione del capitale immobilizzato. La filosofia del modello ibrido di lean-agile manufacturing è stata quindi applicata in un colorificio reggiano di piccole-medie dimensioni. L’individuazione di un punto di disaccoppiamento, tramite l’analisi critica delle composizioni chimiche, ha permesso di suddividere il processo produttivo in due fasi. La prima consiste nella realizzazione di un premiscelato, comune a diversi codici di prodotto finito, mentre l’altra riguarda la personalizzazione del prodotto in presenza delle precise specifiche del cliente. Per rendere efficace il processo produttivo così ottenuto, si è quindi proceduto ad una sua riconfigurazione, allo scopo di identificare le potenzialità produttive e le necessità di stoccaggio del premiscelato stesso. I vantaggi della modularizzazione del prodotto si esplicitano in una maggiore rapidità di risposta e nel miglioramento del controllo qualitativo del processo. Per migliorare ulteriormente la qualità percepita dal cliente si è inoltre introdotta una classificazione dei prodotti secondo fasce di tonalità omogenee, che permettono la consegna di vernici di colore uniforme al medesimo cliente.

R. GAMBERINI, A. GRASSI, C. MORA, B. RIMINI (2004). Applicazione della lean-agile manufacturing ad una PMI del settore chimico delle vernici. MILANO : ANIMP Servizi Srl.

Applicazione della lean-agile manufacturing ad una PMI del settore chimico delle vernici

MORA, CRISTINA;
2004

Abstract

Già da parecchi anni, le piccole-medie imprese del settore italiano delle vernici si sono orientate verso una produzione di tipo batch, per fronteggiare le pressanti richieste, da parte del mercato, di ampliamento del mix produttivo, di riduzione della quantità da produrre per tipologia di prodotto e di tempi di consegna sempre più restrittivi. Questo ha portato al conseguente aumento dei livelli di scorta di prodotti finiti, per garantire un elevato livello di servizio al cliente. La contemporanea esigenza di raggiungere la riduzione dei costi di capitale immobilizzato rende necessaria l’adozione di un sistema produttivo che permetta di abbattere i tempi di attraversamento del prodotto. In questo contesto si inseriscono i paradigmi della lean production e dell’agile manufacturing che, tra le altre cose, puntano alla riduzione dei tempi di risposta, al raggiungimento di un elevato livello qualitativo e alle riduzione del capitale immobilizzato. La filosofia del modello ibrido di lean-agile manufacturing è stata quindi applicata in un colorificio reggiano di piccole-medie dimensioni. L’individuazione di un punto di disaccoppiamento, tramite l’analisi critica delle composizioni chimiche, ha permesso di suddividere il processo produttivo in due fasi. La prima consiste nella realizzazione di un premiscelato, comune a diversi codici di prodotto finito, mentre l’altra riguarda la personalizzazione del prodotto in presenza delle precise specifiche del cliente. Per rendere efficace il processo produttivo così ottenuto, si è quindi proceduto ad una sua riconfigurazione, allo scopo di identificare le potenzialità produttive e le necessità di stoccaggio del premiscelato stesso. I vantaggi della modularizzazione del prodotto si esplicitano in una maggiore rapidità di risposta e nel miglioramento del controllo qualitativo del processo. Per migliorare ulteriormente la qualità percepita dal cliente si è inoltre introdotta una classificazione dei prodotti secondo fasce di tonalità omogenee, che permettono la consegna di vernici di colore uniforme al medesimo cliente.
2004
Atti delle sessioni tecnico-scientifiche
R. GAMBERINI, A. GRASSI, C. MORA, B. RIMINI (2004). Applicazione della lean-agile manufacturing ad una PMI del settore chimico delle vernici. MILANO : ANIMP Servizi Srl.
R. GAMBERINI; A. GRASSI; C. MORA; B. RIMINI
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