I test di normalità generalmente usati per le variabili finanziarie non consentono sempre di valutare correttamente se la distribuzione normale rappresenta un riferimento efficace per la misura del rischio. Da un lato, infatti, la curtosi può non essere causata dalla coda sinistra della distribuzione, dall’altro, i piccoli campioni frequentemente adoperati non consentono la validità delle proprietà asintotiche dei test. Mediante il ricorso a un esperimento Montecarlo, viene proposta una procedura non parametrica, particolarmente utile nel caso di piccoli campioni, per valutare se l’adozione dell’ipotesi di normalità conduca ad una sottostima del rischio finanziario.
Normality test for financial variables / M. COSTA; S. IEZZI. - STAMPA. - 2:(2006), pp. 225-228. (Intervento presentato al convegno XLIII RIUNIONE SCIENTIFICA DELLA SOCIETA' ITALIANA DI STATISTICA tenutosi a TORINO nel 14-16 GIUGNO 2006).
Normality test for financial variables
COSTA, MICHELE;
2006
Abstract
I test di normalità generalmente usati per le variabili finanziarie non consentono sempre di valutare correttamente se la distribuzione normale rappresenta un riferimento efficace per la misura del rischio. Da un lato, infatti, la curtosi può non essere causata dalla coda sinistra della distribuzione, dall’altro, i piccoli campioni frequentemente adoperati non consentono la validità delle proprietà asintotiche dei test. Mediante il ricorso a un esperimento Montecarlo, viene proposta una procedura non parametrica, particolarmente utile nel caso di piccoli campioni, per valutare se l’adozione dell’ipotesi di normalità conduca ad una sottostima del rischio finanziario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.