Ruolo delle donne testimoniate nelle fonti dal V al XII secolo (typikà monastici, atti della pratica, fonti narrative e testi letterari, biografie letterarie di Teoctista madre di san Teodoro Studita - sec. VIII - e di Teodota madre di Michele Psello - secolo XI - ) appartenenti per lo più al ceto dirigente e all'ambito della corte imperiale. Se ne delineano le capacità gestionali, la soggezione formale agli uomini di famiglia, la opzione monastica distruttiva della unità familiare. Quanto alle imperatrici prevale nelle fonti l'atteggiamento propagandistico positivo o negativo a seconda del clima politico in cui scrive l'autore. Tipico l'esempio di Psello circa Maria Sclerena amante di Costantino IX Monomaco e della imperatrice Zoe con relativo ménage à trois sancito in un documento formale.
A. CARILE (2006). Donne, sessualità e potere a Bisanzio. SPOLETO : Fondazione Centro Italiano di Studi sull'Alto Medi.
Donne, sessualità e potere a Bisanzio
CARILE, ANTONIO ROCCO
2006
Abstract
Ruolo delle donne testimoniate nelle fonti dal V al XII secolo (typikà monastici, atti della pratica, fonti narrative e testi letterari, biografie letterarie di Teoctista madre di san Teodoro Studita - sec. VIII - e di Teodota madre di Michele Psello - secolo XI - ) appartenenti per lo più al ceto dirigente e all'ambito della corte imperiale. Se ne delineano le capacità gestionali, la soggezione formale agli uomini di famiglia, la opzione monastica distruttiva della unità familiare. Quanto alle imperatrici prevale nelle fonti l'atteggiamento propagandistico positivo o negativo a seconda del clima politico in cui scrive l'autore. Tipico l'esempio di Psello circa Maria Sclerena amante di Costantino IX Monomaco e della imperatrice Zoe con relativo ménage à trois sancito in un documento formale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


