Fra il 2009 e il 2012, pur in ritardo rispetto a molte democrazie comparabili alla nostra, un numero sempre più alto di politici italiani comincia a usare i social media. Nel giro di un anno e mezzo, dopo l’eco mediatica della cosiddetta «rivoluzione di Twitter» in Iran e dopo le rivolte nel nord Africa, l’uso di Twitter in particolare diventa cruciale nel circuito politico-mediatico italiano. L’articolo espone i risultati principali di un’indagine qualitativa sull’uso di Twitter da parte delle political celebrities italiane (segretari e altre cariche di partito, capi gruppo, ministri ed ex ministri, ecc.), condotta dall’autrice con il metodo dell’osservazione semiotica partecipante nei mesi di giugno, luglio e agosto 2012. Dall’osservazione sono emerse alcune tendenze di comportamento su Twitter (due modalità e cinque stili): (1) la modalità uno-a-molti e, al suo interno, (1a) lo stile «guarda cosa ho fatto/scritto/detto» e (1b) lo stile aforistico; (2) la modalità uno-a-uno e, al suo interno, (2a) lo stile «conversazione da salotto», (2b) lo stile «mi butto nella mischia», (2c) lo stile «leggo, penso e rispondo con calma».
G. Cosenza (2013). I politici italiani su Twitter, fra esagerazioni, pasticci e qualche buon risultato. COMUNICAZIONE POLITICA, XIV(3), 299-318 [10.3270/75015].
I politici italiani su Twitter, fra esagerazioni, pasticci e qualche buon risultato
COSENZA, GIOVANNA
2013
Abstract
Fra il 2009 e il 2012, pur in ritardo rispetto a molte democrazie comparabili alla nostra, un numero sempre più alto di politici italiani comincia a usare i social media. Nel giro di un anno e mezzo, dopo l’eco mediatica della cosiddetta «rivoluzione di Twitter» in Iran e dopo le rivolte nel nord Africa, l’uso di Twitter in particolare diventa cruciale nel circuito politico-mediatico italiano. L’articolo espone i risultati principali di un’indagine qualitativa sull’uso di Twitter da parte delle political celebrities italiane (segretari e altre cariche di partito, capi gruppo, ministri ed ex ministri, ecc.), condotta dall’autrice con il metodo dell’osservazione semiotica partecipante nei mesi di giugno, luglio e agosto 2012. Dall’osservazione sono emerse alcune tendenze di comportamento su Twitter (due modalità e cinque stili): (1) la modalità uno-a-molti e, al suo interno, (1a) lo stile «guarda cosa ho fatto/scritto/detto» e (1b) lo stile aforistico; (2) la modalità uno-a-uno e, al suo interno, (2a) lo stile «conversazione da salotto», (2b) lo stile «mi butto nella mischia», (2c) lo stile «leggo, penso e rispondo con calma».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.