‘Androna Campo Marzio’, pinpoints a site of great urban valence, currently the home of the Faculty of Humanities of the University of Trieste. In Roman times, the entrenched camp of ‘Tergeste’ and subsequently the saltworks overlooked the seafront and were linked to the ‘Sacchetta Dock’. During the 19th century, the vibrant ‘Borgo Giuseppino’ developed (1788-1824), modifying the structure of Le Rive, near the industrial estate of Campo Marzio. The very modern ‘Borland-Lloyd Arsenal’ (1835) rose next to the old ‘Lazzaretto di San Carlo’ (c.a 1730). The new layout sealed a crucial phase in the economic expansion of Trieste and the Adriatic port industry. The paper begins from the critical review of the tables of “Albo storico-topografico di Trieste” [Kandler, 1856], and places itself among the first modern urban-morphologic studies. Archive research, diachronic analysis, the survey of existing artefacts retraced the phases of the coastline morphologic modelling since the 17th century. (ITA) ‘Androna Campo Marzio’, individua un sito di grande valenza urbana, attuale sede delle Facoltà Umanistiche dell’Ateneo triestino. Affacciato sul Golfo, sul sito tradizionalmente denominato “Campo Marzio”, l’area era artificialmente collegata al ‘Molo della Sacchetta’ in prossimità delle antiche saline. Nel XIX sec., lo sviluppo del ‘Borgo Giuseppino’ (1788-1824), con l’impianto di strutture produttive, terziarie e direzionali, muterà profondamente la fisionomia delle Rive, lambendo il cluster industriale di Campo Marzio. In immediata prossimità al ‘Lazzaretto di San Carlo’ (1730) sorgerà qui l‘Arsenale ‘Borland-Lloyd’ (1835), decisivo per l’assetto urbano e l’espansione economico-portuale adriatica. Lo studio prende avvio dalla revisione critica delle tavole dell’ “Albo storico-topografico della città e del territorio di Trieste” [Kandler, 1856; Zorzon, 1989], prima ricerca moderna nel settore della morfologia urbana giuliana. Anticipata dagli studi del Coppo e Ireneo della Croce e Mainati [Mainati, 156, 106-7] e corredata da ricerche d’archivio, analisi diacronica su manufatti scomparsi ed esistenti, i rilievi ricostruiscono graficamente le fasi di modellazione morfologica del tratto costiero, dalla prima metà del Seicento al 1856.
Andreina Milan (2014). ‘Androna Campo Marzio’: l’arsenale perduto. Genesi protoindustriale triestina, tra ascesa e declino della portualità. Napoli : ESI (Edizioni Scientifiche Italiane).
‘Androna Campo Marzio’: l’arsenale perduto. Genesi protoindustriale triestina, tra ascesa e declino della portualità
MILAN, ANDREINA
2014
Abstract
‘Androna Campo Marzio’, pinpoints a site of great urban valence, currently the home of the Faculty of Humanities of the University of Trieste. In Roman times, the entrenched camp of ‘Tergeste’ and subsequently the saltworks overlooked the seafront and were linked to the ‘Sacchetta Dock’. During the 19th century, the vibrant ‘Borgo Giuseppino’ developed (1788-1824), modifying the structure of Le Rive, near the industrial estate of Campo Marzio. The very modern ‘Borland-Lloyd Arsenal’ (1835) rose next to the old ‘Lazzaretto di San Carlo’ (c.a 1730). The new layout sealed a crucial phase in the economic expansion of Trieste and the Adriatic port industry. The paper begins from the critical review of the tables of “Albo storico-topografico di Trieste” [Kandler, 1856], and places itself among the first modern urban-morphologic studies. Archive research, diachronic analysis, the survey of existing artefacts retraced the phases of the coastline morphologic modelling since the 17th century. (ITA) ‘Androna Campo Marzio’, individua un sito di grande valenza urbana, attuale sede delle Facoltà Umanistiche dell’Ateneo triestino. Affacciato sul Golfo, sul sito tradizionalmente denominato “Campo Marzio”, l’area era artificialmente collegata al ‘Molo della Sacchetta’ in prossimità delle antiche saline. Nel XIX sec., lo sviluppo del ‘Borgo Giuseppino’ (1788-1824), con l’impianto di strutture produttive, terziarie e direzionali, muterà profondamente la fisionomia delle Rive, lambendo il cluster industriale di Campo Marzio. In immediata prossimità al ‘Lazzaretto di San Carlo’ (1730) sorgerà qui l‘Arsenale ‘Borland-Lloyd’ (1835), decisivo per l’assetto urbano e l’espansione economico-portuale adriatica. Lo studio prende avvio dalla revisione critica delle tavole dell’ “Albo storico-topografico della città e del territorio di Trieste” [Kandler, 1856; Zorzon, 1989], prima ricerca moderna nel settore della morfologia urbana giuliana. Anticipata dagli studi del Coppo e Ireneo della Croce e Mainati [Mainati, 156, 106-7] e corredata da ricerche d’archivio, analisi diacronica su manufatti scomparsi ed esistenti, i rilievi ricostruiscono graficamente le fasi di modellazione morfologica del tratto costiero, dalla prima metà del Seicento al 1856.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


