L'articolo tratta delle fonti del diritto privato così come esse sono "modificate" alla luce dei diritti fondamentali sanciti nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo del 1950 e in seguito all'opera di tutela compiuta dalla Corte europea dei Diritti dell'uomo (CEDU). Esso s'intrattiene, in particolare, nell'ambito di un'analisi per casi esemplari, sulle vicende del diritto al giusto processo ed alla sua ragionevole durata (messa in pericolo in Italia, com'è noto, dai ritardi di giustizia) e su quelle del diritto di proprietà in rapporto all'espropriazione, o meglio a quella particolare vicenda espropriativa che è la c.d. occupazione acquisitiva (dei fondi privati da parte della P.A., al fine della realizzazione di un'opera pubblica); la quale, com'è pure noto, non riposa in generale su una previsione di legge né, in specifico, su un valido provvedimento di espropriazione. Per quanto l'occupazione acquisitiva l'articolo nota, condividendole, la notevole diversità di posizioni ed anzi l'approfondita critica che la giurisprudenza della CEDU compie nei confronti della giurisprudenza nazionale; peraltro basandosi sui classici principi dell'azione di rivendica e del risarcimento integrale del danno, da noi largamente disattesi.
Diritto privato e Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo / M. Bernardini. - In: LA NUOVA GIURISPRUDENZA CIVILE COMMENTATA. - ISSN 1593-7305. - STAMPA. - 20:(2004), pp. 691-708.
Diritto privato e Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
BERNARDINI, MAURO
2004
Abstract
L'articolo tratta delle fonti del diritto privato così come esse sono "modificate" alla luce dei diritti fondamentali sanciti nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo del 1950 e in seguito all'opera di tutela compiuta dalla Corte europea dei Diritti dell'uomo (CEDU). Esso s'intrattiene, in particolare, nell'ambito di un'analisi per casi esemplari, sulle vicende del diritto al giusto processo ed alla sua ragionevole durata (messa in pericolo in Italia, com'è noto, dai ritardi di giustizia) e su quelle del diritto di proprietà in rapporto all'espropriazione, o meglio a quella particolare vicenda espropriativa che è la c.d. occupazione acquisitiva (dei fondi privati da parte della P.A., al fine della realizzazione di un'opera pubblica); la quale, com'è pure noto, non riposa in generale su una previsione di legge né, in specifico, su un valido provvedimento di espropriazione. Per quanto l'occupazione acquisitiva l'articolo nota, condividendole, la notevole diversità di posizioni ed anzi l'approfondita critica che la giurisprudenza della CEDU compie nei confronti della giurisprudenza nazionale; peraltro basandosi sui classici principi dell'azione di rivendica e del risarcimento integrale del danno, da noi largamente disattesi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.