In questo lavoro è stata valutata la produzione potenziale di metano (CH4) di due colture poliennali (Arundo e Switchgrass) e di tre ibridi di sorgo annuale (Trudan H., B 133 e S 506), coltivati presso l’azienda agraria dell’Università di Bologna. Sulle biomasse sono stati determinati i principali zuccheri solubili (glucosio, fruttosio), carboidrati strutturali (cellulosa, emicellulosa) e lignina, nonché la produzione specifica di CH4 attraverso un saggio di incubazione anaerobica (58 gg, 4 g SV l-1). Le colture annuali presentavano una maggiore biodegradabilità (66-70%) rispetto alle poliennali (56-58%), con conseguenti maggiori rese di CH4 (263 vs. 222 ml g-1 SV). La biodegradabilità di queste biomasse appare influenzata positivamente dal contenuto in carboidrati solubili, mentre quelli strutturali e la lignina presentano correlazioni negative. Le colture in esame, potenzialmente alternative al mais, meritano attenzione per i bassi input colturali, ma richiedono azioni di miglioramento della biodegradabilità, come un anticipo dell’epoca di raccolta e i pretrattamenti della biomassa, ai fini di una maggior resa specifica di CH4.
Giuseppe Di Girolamo, Marco Grigatti, Lorenzo Bertin, Claudio Ciavatta, Lorenzo Barbanti (2013). Colture dedicate per la digestione anaerobica. Rimini : Maggioli Editore.
Colture dedicate per la digestione anaerobica
DI GIROLAMO, GIUSEPPE;GRIGATTI, MARCO;BERTIN, LORENZO;CIAVATTA, CLAUDIO;BARBANTI, LORENZO
2013
Abstract
In questo lavoro è stata valutata la produzione potenziale di metano (CH4) di due colture poliennali (Arundo e Switchgrass) e di tre ibridi di sorgo annuale (Trudan H., B 133 e S 506), coltivati presso l’azienda agraria dell’Università di Bologna. Sulle biomasse sono stati determinati i principali zuccheri solubili (glucosio, fruttosio), carboidrati strutturali (cellulosa, emicellulosa) e lignina, nonché la produzione specifica di CH4 attraverso un saggio di incubazione anaerobica (58 gg, 4 g SV l-1). Le colture annuali presentavano una maggiore biodegradabilità (66-70%) rispetto alle poliennali (56-58%), con conseguenti maggiori rese di CH4 (263 vs. 222 ml g-1 SV). La biodegradabilità di queste biomasse appare influenzata positivamente dal contenuto in carboidrati solubili, mentre quelli strutturali e la lignina presentano correlazioni negative. Le colture in esame, potenzialmente alternative al mais, meritano attenzione per i bassi input colturali, ma richiedono azioni di miglioramento della biodegradabilità, come un anticipo dell’epoca di raccolta e i pretrattamenti della biomassa, ai fini di una maggior resa specifica di CH4.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


