La mente e la città sono macchine equivalenti: in ambedue i casi sono valide le regole del funzionamento proprie del concetto di "mente estesa". L'esemplificazione della tesi coinvolge la storia medievale di Bologna e l'idea agostiniana di città celeste, intesa come un'entità al cui interno urbs (brain) e civitas (mind) non sono mai coincidenti ma connesse in una maniera strutturalmente problematica.
Franco Farinelli (2012). Adaequatio mentis et urbis. CRIOS, 3(3), 73-80.
Adaequatio mentis et urbis
FARINELLI, FRANCO
2012
Abstract
La mente e la città sono macchine equivalenti: in ambedue i casi sono valide le regole del funzionamento proprie del concetto di "mente estesa". L'esemplificazione della tesi coinvolge la storia medievale di Bologna e l'idea agostiniana di città celeste, intesa come un'entità al cui interno urbs (brain) e civitas (mind) non sono mai coincidenti ma connesse in una maniera strutturalmente problematica.File in questo prodotto:
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