Noi viviamo immersi nelle radiazioni elettromagnetiche che sono di vario tipo e hanno origine sia naturale che artificiale; è interessante notare, infatti, che esse, pur avendo la stessa natura, presentano proprietà molto diverse le une dalle altre tanto da venir utilizzate per i più svariati scopi: si va dalle onde radio, che trovano impiego nelle comunicazioni radio-televisive, ai raggi X, che vengono usati nella diagnostica medica, dalle radiazioni luminose, cioè la luce, la cui fonte naturale è il Sole da sempre associato all’idea di benessere, ai raggi gamma che, derivando dal decadimento di specie radioattive, ci richiamano alla mente le immagini nefaste di esplosioni nucleari. Le diverse proprietà delle radiazioni elettromagnetiche, il cui insieme costituisce il cosiddetto spettro elettromagnetico, sono da attribuirsi al fatto che, passando dalle onde radio ai raggi gamma, varia un parametro molto importante e caratteristico della radiazione, l’energia, che aumenta andando dalle prime ai secondi. Se le radiazioni non sono tanto energetiche, le molecole nell’interazione acquistano poca energia e subiscono modifiche piccole e temporanee, per esempio possono cominciare a ruotare, a vibrare, o a muoversi più velocemente; se, invece, l’interazione avviene con radiazioni molto energetiche, le molecole acquistano una grande quantità di energia e, come conseguenza, possono subire modifiche molto drastiche, tanto che in alcuni casi possono addirittura cambiare identità. Il presente contributo verte proprio su quest’ultimo tipo di radiazioni, da una parte, per sottolinearne la potenziale pericolosità e, dall’altra, per dimostrare che, se usate con intelligenza e maturità, possono offrire notevoli vantaggi e benefici.

Vivere e convivere con le radiazioni

VENTURI, MARGHERITA
2013

Abstract

Noi viviamo immersi nelle radiazioni elettromagnetiche che sono di vario tipo e hanno origine sia naturale che artificiale; è interessante notare, infatti, che esse, pur avendo la stessa natura, presentano proprietà molto diverse le une dalle altre tanto da venir utilizzate per i più svariati scopi: si va dalle onde radio, che trovano impiego nelle comunicazioni radio-televisive, ai raggi X, che vengono usati nella diagnostica medica, dalle radiazioni luminose, cioè la luce, la cui fonte naturale è il Sole da sempre associato all’idea di benessere, ai raggi gamma che, derivando dal decadimento di specie radioattive, ci richiamano alla mente le immagini nefaste di esplosioni nucleari. Le diverse proprietà delle radiazioni elettromagnetiche, il cui insieme costituisce il cosiddetto spettro elettromagnetico, sono da attribuirsi al fatto che, passando dalle onde radio ai raggi gamma, varia un parametro molto importante e caratteristico della radiazione, l’energia, che aumenta andando dalle prime ai secondi. Se le radiazioni non sono tanto energetiche, le molecole nell’interazione acquistano poca energia e subiscono modifiche piccole e temporanee, per esempio possono cominciare a ruotare, a vibrare, o a muoversi più velocemente; se, invece, l’interazione avviene con radiazioni molto energetiche, le molecole acquistano una grande quantità di energia e, come conseguenza, possono subire modifiche molto drastiche, tanto che in alcuni casi possono addirittura cambiare identità. Il presente contributo verte proprio su quest’ultimo tipo di radiazioni, da una parte, per sottolinearne la potenziale pericolosità e, dall’altra, per dimostrare che, se usate con intelligenza e maturità, possono offrire notevoli vantaggi e benefici.
2013
Materia e Luce
53
58
Margherita Venturi
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