Partendo dalla causa Aklagaren, l'A. prende in esame le problematiche attinenti alla portata delle disposizioni della Carta con particolare riguardo all’osservanza del principio del ne bis in idem. Ciò al fine di determinare, da un lato, gli obblighi degli Stati membri nell’attuazione delle politiche dell’Unione e, dall’altro, le garanzie offerte dalla Carta rispetto alla tutela assicurata dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), anche in vista dell’adesione prescritta dall’art. 6, par. 2, TUE.
G. Di Federico (2013). La possibilità di cumulare sanzioni penali e fiscali ai sensi dell’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. RASSEGNA TRIBUTARIA, 36(5), 714-731.
La possibilità di cumulare sanzioni penali e fiscali ai sensi dell’art. 50 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
DI FEDERICO, GIACOMO
2013
Abstract
Partendo dalla causa Aklagaren, l'A. prende in esame le problematiche attinenti alla portata delle disposizioni della Carta con particolare riguardo all’osservanza del principio del ne bis in idem. Ciò al fine di determinare, da un lato, gli obblighi degli Stati membri nell’attuazione delle politiche dell’Unione e, dall’altro, le garanzie offerte dalla Carta rispetto alla tutela assicurata dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), anche in vista dell’adesione prescritta dall’art. 6, par. 2, TUE.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.