Studio preliminare sulla presenza di aflatossina B1 in alimenti per bovine da latte provenienti dal comprensorio del Parmigiano Reggiano. La presenza di aflatossine, in particolare di aflatossina B1 (AFB1), negli alimenti destinati alle bovine da latte rappresenta un punto di controllo critico sia per gli animali che li assumono, che per l’uomo consumatore di latte e derivati. E’ stato quindi condotto un monitoraggio sugli alimenti zootecnici prodotti in 180 aziende nel corso dell’anno 2003 all’interno del comprensorio del Parmigiano Reggiano, nelle provincie di Bologna, Mantova, Modena, Parma e Reggio Emilia, per un totale di 774 campioni (738 di fieno e 36 di granella). I risultati relativi al contenuto di AFB1 determinato con metodica ELISA (Veratox® HS), dimostrano una buona qualità degli alimenti considerati. Per quanto riguarda i fieni la percentuale di positività risulta pari al 35,9% considerando positivi quelli che superano il limite di rilevabilità della metodica (0,5 µg/kg), con solo 4 campioni caratterizzati da livelli di AFB1, di poco superiori al limite di legge, pari a 0,005 mg/kg. Relativamente alle granelle, solo i campioni di mais evidenziano una certa presenza di aflatossina (88,9% sul totale), il 31,25% dei quali risulta caratterizzato da livelli di AFB1 superiori ai limiti di legge (0,020 mg/kg).
Montagner M., Bortolazzo E., Ligabue M., Zaghini A. (2005). Preliminary study on the presence of aflatoxin B1 in feeds for lactating cows sampled in the Parmigiano Reggiano production area. ITALIAN JOURNAL OF ANIMAL SCIENCE, 4(Suppl. 2), 159-161 [10.4081/ijas.2005.2s.159].
Preliminary study on the presence of aflatoxin B1 in feeds for lactating cows sampled in the Parmigiano Reggiano production area
ZAGHINI, ANNA
2005
Abstract
Studio preliminare sulla presenza di aflatossina B1 in alimenti per bovine da latte provenienti dal comprensorio del Parmigiano Reggiano. La presenza di aflatossine, in particolare di aflatossina B1 (AFB1), negli alimenti destinati alle bovine da latte rappresenta un punto di controllo critico sia per gli animali che li assumono, che per l’uomo consumatore di latte e derivati. E’ stato quindi condotto un monitoraggio sugli alimenti zootecnici prodotti in 180 aziende nel corso dell’anno 2003 all’interno del comprensorio del Parmigiano Reggiano, nelle provincie di Bologna, Mantova, Modena, Parma e Reggio Emilia, per un totale di 774 campioni (738 di fieno e 36 di granella). I risultati relativi al contenuto di AFB1 determinato con metodica ELISA (Veratox® HS), dimostrano una buona qualità degli alimenti considerati. Per quanto riguarda i fieni la percentuale di positività risulta pari al 35,9% considerando positivi quelli che superano il limite di rilevabilità della metodica (0,5 µg/kg), con solo 4 campioni caratterizzati da livelli di AFB1, di poco superiori al limite di legge, pari a 0,005 mg/kg. Relativamente alle granelle, solo i campioni di mais evidenziano una certa presenza di aflatossina (88,9% sul totale), il 31,25% dei quali risulta caratterizzato da livelli di AFB1 superiori ai limiti di legge (0,020 mg/kg).File | Dimensione | Formato | |
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