Le tipologie comuni alle credenze celtiche e alle tradizioni sciamaniche vanno oltre un primordiale stadio di animismo, lasciano trasparire un sostrato culturale composito e presuppongono per certi aspetti la condivisione e parziale assimilazione, mediante processi di adattamento, dell’immaginario delle popolazioni ugrofinniche e siberiane, conosciuto attraverso contatti diretti o indiretti. Nelle saghe e nelle tradizioni celtiche assai numerosi sono gli elementi che si riallacciano allo sciamanesimo. Basti pensare, a tal proposito, alle metamorfosi degli eroi in esseri simbolici in stretto rapporto con l’aldilà, alle magiche donne alla guardia di fontane o di laghi, ai veggenti o ai personaggi impazziti, capaci di volare, al difetto di deambulazione o alle parti in metallo del corpo di certi personaggi ultraterreni o “iniziati”, capaci di esperienze simili a quelle degli sciamani, alla valenza magica attribuita al nome dei singoli personaggi, ai ponti che conducono nell’oltremondo, ai viaggi ultraterreni. Tra l'altro, ricordano da vicino lo scenario mitico e magico dello sciamanesimo ugrofinnico e siberiano anche il culto della testa e il totemismo animale e vegetale.
Lo sciamanesimo ugrofinnico e la tradizione celtica / C. Corradi Musi. - In: STUDI CELTICI. - ISSN 1828-1540. - STAMPA. - III:(2006), pp. 57-82.
Lo sciamanesimo ugrofinnico e la tradizione celtica
CORRADI, CARLA
2006
Abstract
Le tipologie comuni alle credenze celtiche e alle tradizioni sciamaniche vanno oltre un primordiale stadio di animismo, lasciano trasparire un sostrato culturale composito e presuppongono per certi aspetti la condivisione e parziale assimilazione, mediante processi di adattamento, dell’immaginario delle popolazioni ugrofinniche e siberiane, conosciuto attraverso contatti diretti o indiretti. Nelle saghe e nelle tradizioni celtiche assai numerosi sono gli elementi che si riallacciano allo sciamanesimo. Basti pensare, a tal proposito, alle metamorfosi degli eroi in esseri simbolici in stretto rapporto con l’aldilà, alle magiche donne alla guardia di fontane o di laghi, ai veggenti o ai personaggi impazziti, capaci di volare, al difetto di deambulazione o alle parti in metallo del corpo di certi personaggi ultraterreni o “iniziati”, capaci di esperienze simili a quelle degli sciamani, alla valenza magica attribuita al nome dei singoli personaggi, ai ponti che conducono nell’oltremondo, ai viaggi ultraterreni. Tra l'altro, ricordano da vicino lo scenario mitico e magico dello sciamanesimo ugrofinnico e siberiano anche il culto della testa e il totemismo animale e vegetale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.