Annoverato per la sua produzione giovanile tra i maggiori esponenti della “Seconda Avanguardia” (etichetta, questa, non poco problematica di per sé), Miłosz ha ben presto - e poi sovente - manifestato una forte idiosincrasia, pur non priva di ambivalenze, nei confronti di avanguardismi e avanguardisti. L’analisi delle sue dichiarazioni metapoetiche è qui anteposta alla disamina della poetica implicita. Il contributo si pone come tentativo di ricostruzione di una coscienza, ripercorrendo l’atteggiamento di Miłosz verso l’avanguardia - nella sua molteplicità di significati - a partire dalla pubblicistica degli anni Trenta attraverso le retrospezioni anche autotematiche degli anni ’50 fino alla saggistica maggiore.
Andrea Ceccherelli (2013). Miłosz e l’avanguardia: alle radici di un’ambivalenza. Roma : Accademia Polacca delle Scienze.
Miłosz e l’avanguardia: alle radici di un’ambivalenza
CECCHERELLI, ANDREA
2013
Abstract
Annoverato per la sua produzione giovanile tra i maggiori esponenti della “Seconda Avanguardia” (etichetta, questa, non poco problematica di per sé), Miłosz ha ben presto - e poi sovente - manifestato una forte idiosincrasia, pur non priva di ambivalenze, nei confronti di avanguardismi e avanguardisti. L’analisi delle sue dichiarazioni metapoetiche è qui anteposta alla disamina della poetica implicita. Il contributo si pone come tentativo di ricostruzione di una coscienza, ripercorrendo l’atteggiamento di Miłosz verso l’avanguardia - nella sua molteplicità di significati - a partire dalla pubblicistica degli anni Trenta attraverso le retrospezioni anche autotematiche degli anni ’50 fino alla saggistica maggiore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.