Il tema mitico della zoppaggine, che illustra figure liminali come Edipo e Melampo, viene qui applicato al personaggio di Mani, fondatore nel III secolo della religione che da lui prese il nome (manicheismo). Considerato da alcune fonti (arabe) come storpio dalla nascita, secondo uno stereotipo di ascendenza zoroastriana che fa dell'eretico un "segnato" dalla malattia spirituale e somatica, la zoppaggine come "devianza" non si limita a etichettare l'avversario religioso con un segno di stortura dottrinale e fisica. Lo zoppo è anche colui che cammina asimmetricamente fra questo mondo e quell'altro e che è in grado di percorrere i sentieri dell'oltretomba come un estatico e un visionario
Piras A. (2005). Manichaeus claudicans: la zoppaggine dell'eretico e del taumaturgo, LXVIII, 869-887.
Manichaeus claudicans: la zoppaggine dell'eretico e del taumaturgo
PIRAS, ANDREA
2005
Abstract
Il tema mitico della zoppaggine, che illustra figure liminali come Edipo e Melampo, viene qui applicato al personaggio di Mani, fondatore nel III secolo della religione che da lui prese il nome (manicheismo). Considerato da alcune fonti (arabe) come storpio dalla nascita, secondo uno stereotipo di ascendenza zoroastriana che fa dell'eretico un "segnato" dalla malattia spirituale e somatica, la zoppaggine come "devianza" non si limita a etichettare l'avversario religioso con un segno di stortura dottrinale e fisica. Lo zoppo è anche colui che cammina asimmetricamente fra questo mondo e quell'altro e che è in grado di percorrere i sentieri dell'oltretomba come un estatico e un visionarioI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.