Introduzione Negli ultimi decenni è in corso un dibattito sull’impatto che un utilizzo massiccio di internet può avere sul benessere psicosociale dei giovani utenti (Van den Eijnden et al., 2008). Se da un lato l’uso di internet può avere delle conseguenze positive, ad esempio aumentando il sostegno sociale, facilitando le comunicazioni con gli amici e la formazione di nuove relazioni (Kraut et al., 2002), dall’altro esiste un ampio consenso sugli effetti dannosi (es. “dipendenza da internet”; Kraut et al., 1998), derivanti da un uso eccessivo. Nato nel 2004, Facebook consente, tra le altre attività, di creare profili personali, di condividere immagini, di comunicare attraverso un servizio di messaggistica, e di entrare a far parte e di interagire all’interno di gruppi on-line. L’uso di Facebook ha dimostrato un effetto positivo sullo sviluppo del capitale sociale, in particolare negli utenti con più bassi livelli di autostima (Steinfield, Ellison, Lampe, 2008). A fronte delle numerose ricerche sull’uso di internet, sono ancora scarse le ricerche che prendono in esame l’effetto di specifiche attività ed in particolare, della partecipazione a gruppi interni ai siti di social network. Obiettivo e metodi Obiettivo principale è quello di indagare il rapporto tra partecipazione on-line e benessere, in un campione di giovani utenti di Facebook. Controllando l’effetto di un’eventuale dipendenza da internet e di un più o meno frequente uso di internet/Facebook, si ipotizza che ad una più frequente partecipazione a gruppi on-line corrisponda un maggiore benessere. Ad un campione di 308 utenti attivi è stato somministrato un questionario elettronico, comprendente le seguenti aree: sociodemografiche (sesso, età, provenienza), utilizzo di internet e Facebook, partecipazione a gruppi su Facebook, dipendenza da internet, benessere (soddisfazione per la vita e lamentele fisiche). Il campione è composto per il 66.9% da partecipanti di genere femminile. L’età media è 28 anni (ds=5.4). Risultati In linea con le ricerche precedenti, la dipendenza da internet conferma l‘effetto negativo sul benessere degli utenti. Inoltre, controllando l’effetto della dipendenza da internet e della frequenza dell’uso di internet e di Facebook, la partecipazione a gruppi on-line su Facebook mantiene un effetto positivo sulla soddisfazione per la propria vita ma non sulle lamentele fisiche. Conclusioni La partecipazione on-line dimostra un effetto positivo sul benessere soggettivo percepito dagli utenti, mantenendo una propria specificità rispetto alle altre attività svolte su internet/Facebook. I meccanismi esplicativi saranno discussi in modo da far luce sul legame tra le nuove forme di partecipazione sociale e il benessere.

Mazzoni D., Pasquini S., Cicognani E. (2010). Partecipare on-line fa bene? Una ricerca con giovani utenti di Facebook. Torino : TLC Grafica.

Partecipare on-line fa bene? Una ricerca con giovani utenti di Facebook

MAZZONI, DAVIDE;CICOGNANI, ELVIRA
2010

Abstract

Introduzione Negli ultimi decenni è in corso un dibattito sull’impatto che un utilizzo massiccio di internet può avere sul benessere psicosociale dei giovani utenti (Van den Eijnden et al., 2008). Se da un lato l’uso di internet può avere delle conseguenze positive, ad esempio aumentando il sostegno sociale, facilitando le comunicazioni con gli amici e la formazione di nuove relazioni (Kraut et al., 2002), dall’altro esiste un ampio consenso sugli effetti dannosi (es. “dipendenza da internet”; Kraut et al., 1998), derivanti da un uso eccessivo. Nato nel 2004, Facebook consente, tra le altre attività, di creare profili personali, di condividere immagini, di comunicare attraverso un servizio di messaggistica, e di entrare a far parte e di interagire all’interno di gruppi on-line. L’uso di Facebook ha dimostrato un effetto positivo sullo sviluppo del capitale sociale, in particolare negli utenti con più bassi livelli di autostima (Steinfield, Ellison, Lampe, 2008). A fronte delle numerose ricerche sull’uso di internet, sono ancora scarse le ricerche che prendono in esame l’effetto di specifiche attività ed in particolare, della partecipazione a gruppi interni ai siti di social network. Obiettivo e metodi Obiettivo principale è quello di indagare il rapporto tra partecipazione on-line e benessere, in un campione di giovani utenti di Facebook. Controllando l’effetto di un’eventuale dipendenza da internet e di un più o meno frequente uso di internet/Facebook, si ipotizza che ad una più frequente partecipazione a gruppi on-line corrisponda un maggiore benessere. Ad un campione di 308 utenti attivi è stato somministrato un questionario elettronico, comprendente le seguenti aree: sociodemografiche (sesso, età, provenienza), utilizzo di internet e Facebook, partecipazione a gruppi su Facebook, dipendenza da internet, benessere (soddisfazione per la vita e lamentele fisiche). Il campione è composto per il 66.9% da partecipanti di genere femminile. L’età media è 28 anni (ds=5.4). Risultati In linea con le ricerche precedenti, la dipendenza da internet conferma l‘effetto negativo sul benessere degli utenti. Inoltre, controllando l’effetto della dipendenza da internet e della frequenza dell’uso di internet e di Facebook, la partecipazione a gruppi on-line su Facebook mantiene un effetto positivo sulla soddisfazione per la propria vita ma non sulle lamentele fisiche. Conclusioni La partecipazione on-line dimostra un effetto positivo sul benessere soggettivo percepito dagli utenti, mantenendo una propria specificità rispetto alle altre attività svolte su internet/Facebook. I meccanismi esplicativi saranno discussi in modo da far luce sul legame tra le nuove forme di partecipazione sociale e il benessere.
2010
Atti VIII Convegno Nazionale S.I.P.CO. Problemi umani e sociali della convivenza
81
81
Mazzoni D., Pasquini S., Cicognani E. (2010). Partecipare on-line fa bene? Una ricerca con giovani utenti di Facebook. Torino : TLC Grafica.
Mazzoni D.; Pasquini S.; Cicognani E.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/234524
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