La complessa realtà dell’architettura di Ravenna viene analiticamente trattata, tanto per le peculiarità e i rapporti con l’area norditalica e con le regioni occidentali, quanto e soprattutto col mondo orientale, in modo particolare con Costantinopoli, e si identificano coordinate sia tecniche sia artistiche che permettono di verificare la presenza a Ravenna di architetti e di maestranze greco-costantinopolitane soprattutto nel VI secolo. Ne esce un quadro nuovo rispetto alla lunga e illustre schiera di studiosi che se ne sono in precedenza occupati, tra cui spicca F.W. Deichmann, interlocutore principe per ogni ricerca su Ravenna. L’indagine è estesa anche all’area ravennate, da vedere come un tutt’uno con la capitale tardoantica.
L'architettura di Ravenna paleocristiana
RUSSO, EUGENIO
2005
Abstract
La complessa realtà dell’architettura di Ravenna viene analiticamente trattata, tanto per le peculiarità e i rapporti con l’area norditalica e con le regioni occidentali, quanto e soprattutto col mondo orientale, in modo particolare con Costantinopoli, e si identificano coordinate sia tecniche sia artistiche che permettono di verificare la presenza a Ravenna di architetti e di maestranze greco-costantinopolitane soprattutto nel VI secolo. Ne esce un quadro nuovo rispetto alla lunga e illustre schiera di studiosi che se ne sono in precedenza occupati, tra cui spicca F.W. Deichmann, interlocutore principe per ogni ricerca su Ravenna. L’indagine è estesa anche all’area ravennate, da vedere come un tutt’uno con la capitale tardoantica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.