Il testo intende sviluppare il discorso sulla condizione della donna nelle comunità native e mette a fuoco il percorso di formazione come un processo in divenire, che coinvolge tutti i nostri aspetti sia fisici e mentali che emotivi e spirituali, si mira a ricomporre l’equilibrio perduto nelle comunità native partendo dalla presa di coscienza di sé, in quanto donna nativa. Tramite il contributo di sedici donne e di un uomo si cerca di delineare in una maniera piuttosto completa cosa significhi essere una donna nativa in una società contemporanea e come l’impegno, la forza, l’abnegazione e l’amore delle donne costituiscano il fondamento per la costruzione di un mondo migliore per le generazioni future.
LORUSSO M (2004). STRONG WOMEN STORIES: NATIVE VISION AND COMMUNITY SURVIVAL. KIM ANDERSON E BONITA LAWRENCE (eds.) Toronto, Sumach Press, 2003, pp. 264. IL TOLOMEO, 8, 50-52.
STRONG WOMEN STORIES: NATIVE VISION AND COMMUNITY SURVIVAL. KIM ANDERSON E BONITA LAWRENCE (eds.) Toronto, Sumach Press, 2003, pp. 264
LORUSSO, MARIELLA
2004
Abstract
Il testo intende sviluppare il discorso sulla condizione della donna nelle comunità native e mette a fuoco il percorso di formazione come un processo in divenire, che coinvolge tutti i nostri aspetti sia fisici e mentali che emotivi e spirituali, si mira a ricomporre l’equilibrio perduto nelle comunità native partendo dalla presa di coscienza di sé, in quanto donna nativa. Tramite il contributo di sedici donne e di un uomo si cerca di delineare in una maniera piuttosto completa cosa significhi essere una donna nativa in una società contemporanea e come l’impegno, la forza, l’abnegazione e l’amore delle donne costituiscano il fondamento per la costruzione di un mondo migliore per le generazioni future.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.