Sebbene esistano esistono stretti legami fra fecondità e fattori socio-economici come l’istruzione, soprattutto delle donne, il reddito familiare, lo status professionale, il tasso di mortalità infantile correlato al complessivo stato di salute della popolazione, l’esposizione ai mezzi di comunicazione di massa e le politiche pubbliche di pianificazione delle nascite, le connessioni fra crescita demografica ed economica restano ancor oggi quanto mai incerte. Gli esperti devono concludere che il dibattito sulle connessioni fra sviluppo e popolazione non si è ancora emancipato dalla ben nota “querelle” nata nel XVIII secolo quando Malthus e Condorcet ponevano le basi di due diverse posizioni con riferimento alla rivoluzione industriale in Inghilterra. In anni più recenti le analisi comparate fra nazioni ripropongono la questione, nel ventennio 1960-1980, quattro medi e piccoli Paesi del continente asiatico (Corea del Sud, Taiwan, Singapore ed Hong Kong) hanno fatto registrare contemporaneamente una flessione della crescita demografica e una crescita del PNL pro-capite a ritmi sorprendenti. D’altra parte, negli stessi anni, la Costa d’Avorio e il Messico hanno ugualmente conosciuto un forte sviluppo economico accompagnato però da una tumultuosa esplosione demografica. Le più significative politiche per la promozione del capitale umano che hanno un effetto statisticamente significativo sulla fertilità restano l’alfabetizzazione delle donne e la loro presenza nella forza lavoro attiva.

Connessioni fra crescita demografica ed economica

SCIDA', GIUSEPPE
2005

Abstract

Sebbene esistano esistono stretti legami fra fecondità e fattori socio-economici come l’istruzione, soprattutto delle donne, il reddito familiare, lo status professionale, il tasso di mortalità infantile correlato al complessivo stato di salute della popolazione, l’esposizione ai mezzi di comunicazione di massa e le politiche pubbliche di pianificazione delle nascite, le connessioni fra crescita demografica ed economica restano ancor oggi quanto mai incerte. Gli esperti devono concludere che il dibattito sulle connessioni fra sviluppo e popolazione non si è ancora emancipato dalla ben nota “querelle” nata nel XVIII secolo quando Malthus e Condorcet ponevano le basi di due diverse posizioni con riferimento alla rivoluzione industriale in Inghilterra. In anni più recenti le analisi comparate fra nazioni ripropongono la questione, nel ventennio 1960-1980, quattro medi e piccoli Paesi del continente asiatico (Corea del Sud, Taiwan, Singapore ed Hong Kong) hanno fatto registrare contemporaneamente una flessione della crescita demografica e una crescita del PNL pro-capite a ritmi sorprendenti. D’altra parte, negli stessi anni, la Costa d’Avorio e il Messico hanno ugualmente conosciuto un forte sviluppo economico accompagnato però da una tumultuosa esplosione demografica. Le più significative politiche per la promozione del capitale umano che hanno un effetto statisticamente significativo sulla fertilità restano l’alfabetizzazione delle donne e la loro presenza nella forza lavoro attiva.
2005
Un ambiente per l'uomo
277
296
G. Scidà
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