La quantità di azoto (N) presente nel suolo sotto forma di nitrato (NO3-) nel momento in cui termina l’assimilazione da parte delle piante può essere persa lungo il profilo del suolo, disciolta nell’acqua di drenaggio, con conseguenti problemi di tipo ambientale e sanitario. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di valutare l’andamento e l’entità delle perdite per lisciviazione dell’azoto nitrico durante il periodo autunno-invernale in un pereto (cv. Abate Fetel su cotogno C) coltivato in pianura Padana. A tale scopo, attraverso lisimetri a suzione posti sia nel filare diserbato che nell’interfila inerbito, è stata estratta la soluzione del suolo sulla quale è stata determinata la concentrazione di NO3-. La quantità di azoto persa dal pereto è stata poi stimata attraverso combinando le concentrazioni di N-NO3- nel suolo con i flussi di drenaggio calcolati da dati meteorologici e da rilievi di umidità del suolo. Sulla fila sono state confrontate una tesi fertilizzata con urea (49 kg N/ha) e una di controllo non concimata. L’interfila non ha mai ricevuto concimazioni azotate. Le concentrazioni più elevate di NO3- sono state rilevate nell’acqua di lisciviazione nella tesi fertilizzata, (fino a 10 mg N-NO3-/l). La concentrazione di N-NO3- nella soluzione del suolo estratta dall’interfila è risultata sempre assai bassa, con valori quasi sempre al di sotto di 1 mg/l. La quantità cumulata di azoto nitrico persa per lisciviazione nel periodo ottobre 2004 – aprile 2005 è risultata massima nella zona del filare della tesi fertilizzata (2,12 g N-NO3/m2) e minima dalla zona dell’interfila (0,07 g N-NO3/m2).
Ventura M., N. Opstad, D. Zanotelli, F. Scandellari, M. Quartieri, M. Tagliavini (2005). Monitoraggio delle perdite di azoto minerale per lisciviazione dal suolo in un pereto. RIVISTA DI FRUTTICOLTURA E DI ORTOFLORICOLTURA, 67(10), 40-44.
Monitoraggio delle perdite di azoto minerale per lisciviazione dal suolo in un pereto
VENTURA, MAURIZIO;ZANOTELLI, DAMIANO;SCANDELLARI, FRANCESCA;QUARTIERI, MAURIZIO;TAGLIAVINI, MASSIMO
2005
Abstract
La quantità di azoto (N) presente nel suolo sotto forma di nitrato (NO3-) nel momento in cui termina l’assimilazione da parte delle piante può essere persa lungo il profilo del suolo, disciolta nell’acqua di drenaggio, con conseguenti problemi di tipo ambientale e sanitario. L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di valutare l’andamento e l’entità delle perdite per lisciviazione dell’azoto nitrico durante il periodo autunno-invernale in un pereto (cv. Abate Fetel su cotogno C) coltivato in pianura Padana. A tale scopo, attraverso lisimetri a suzione posti sia nel filare diserbato che nell’interfila inerbito, è stata estratta la soluzione del suolo sulla quale è stata determinata la concentrazione di NO3-. La quantità di azoto persa dal pereto è stata poi stimata attraverso combinando le concentrazioni di N-NO3- nel suolo con i flussi di drenaggio calcolati da dati meteorologici e da rilievi di umidità del suolo. Sulla fila sono state confrontate una tesi fertilizzata con urea (49 kg N/ha) e una di controllo non concimata. L’interfila non ha mai ricevuto concimazioni azotate. Le concentrazioni più elevate di NO3- sono state rilevate nell’acqua di lisciviazione nella tesi fertilizzata, (fino a 10 mg N-NO3-/l). La concentrazione di N-NO3- nella soluzione del suolo estratta dall’interfila è risultata sempre assai bassa, con valori quasi sempre al di sotto di 1 mg/l. La quantità cumulata di azoto nitrico persa per lisciviazione nel periodo ottobre 2004 – aprile 2005 è risultata massima nella zona del filare della tesi fertilizzata (2,12 g N-NO3/m2) e minima dalla zona dell’interfila (0,07 g N-NO3/m2).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.