Il capitolo rileva la necessità di distinguere, all'interno del gruppo dei lavoratori atipici, sottogruppi di lavoratori che hanno un differente approccio al lavoro atipico. Vengono descritte ricerche nazionali e internazionali relative agli effetti psicosociali della flessibilità occupazionale, soprattutto in giovani a rischio di marginalità sociale (in quanto in possesso di minori competenze psicosociali, impegnati in settori produttivi meno innovativi e con ridotte oportunità di sostegno familiare). Sono inoltre sinteticamente presentati i risultati di due rilevazioni empiriche condotte su lavoratori atipici residenti nella Regione Emilia-Romagna. La prima ha usato una metodologia di tipo quantitativo, mentre la seconda ha usato un approccio qualitativo.
Sarchielli G., Depolo M., Zappalà S. (2005). Effetti psicosociali della flessibilità occupazionale. BOLOGNA : Il Mulino.
Effetti psicosociali della flessibilità occupazionale
SARCHIELLI, GUIDO;DEPOLO, MARCO;ZAPPALA', SALVATORE
2005
Abstract
Il capitolo rileva la necessità di distinguere, all'interno del gruppo dei lavoratori atipici, sottogruppi di lavoratori che hanno un differente approccio al lavoro atipico. Vengono descritte ricerche nazionali e internazionali relative agli effetti psicosociali della flessibilità occupazionale, soprattutto in giovani a rischio di marginalità sociale (in quanto in possesso di minori competenze psicosociali, impegnati in settori produttivi meno innovativi e con ridotte oportunità di sostegno familiare). Sono inoltre sinteticamente presentati i risultati di due rilevazioni empiriche condotte su lavoratori atipici residenti nella Regione Emilia-Romagna. La prima ha usato una metodologia di tipo quantitativo, mentre la seconda ha usato un approccio qualitativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.