La cromatografia di affinità è una tecnica molto utilizzata per la purificazione di biomolecole. Essa si basa sull’interazione reversibile tra la proteina di interesse ed un ligando ad essa affine, immobilizzato usualmente su supporti solidi porosi granulari. Nel presente lavoro si considerano in alternativa membrane microporose di cellulosa come fase stazionaria, proseguendo l’analisi precedentemente effettuata su membrane di affinità per la purificazione di proteine di fusione contenenti il dominio MBP. Si esamina in particolare la possibilità di applicare il protocollo già messo a punto, per ottenere membrane di affinità idonee per la separazione selettiva di due diverse proteine: i) immunoglobuline di classe M e ii) una lectina estratta dai semi della Momordica Charantia. Per la purificazione di IgM è stato utilizzato un ligando sintetico, d- PAM, che comporta diversi vantaggi rispetto ai ligandi naturali: riduzione dei costi, durata della fase stazionaria e grande specificità verso la proteina di interesse. La lectina studiata è affine al Galattosio; ciò ha orientato la scelta dei polisaccaridi da utilizzare come ligandi nella modifica delle membrane. Tra questi sono stati testati, l’arabinogalactan e il carrageenan che hanno portato a risultati confrontabili in termini di recupero della proteina di interesse.
M. Sorci, C. Boi, F. Cattoli, G.C. Sarti (2004). Membrane di affinità per la purificazione di biomolecol. s.l : GRICU.
Membrane di affinità per la purificazione di biomolecol
SORCI, MIRCO;BOI, CRISTIANA;CATTOLI, FRANCESCA;SARTI, GIULIO CESARE
2004
Abstract
La cromatografia di affinità è una tecnica molto utilizzata per la purificazione di biomolecole. Essa si basa sull’interazione reversibile tra la proteina di interesse ed un ligando ad essa affine, immobilizzato usualmente su supporti solidi porosi granulari. Nel presente lavoro si considerano in alternativa membrane microporose di cellulosa come fase stazionaria, proseguendo l’analisi precedentemente effettuata su membrane di affinità per la purificazione di proteine di fusione contenenti il dominio MBP. Si esamina in particolare la possibilità di applicare il protocollo già messo a punto, per ottenere membrane di affinità idonee per la separazione selettiva di due diverse proteine: i) immunoglobuline di classe M e ii) una lectina estratta dai semi della Momordica Charantia. Per la purificazione di IgM è stato utilizzato un ligando sintetico, d- PAM, che comporta diversi vantaggi rispetto ai ligandi naturali: riduzione dei costi, durata della fase stazionaria e grande specificità verso la proteina di interesse. La lectina studiata è affine al Galattosio; ciò ha orientato la scelta dei polisaccaridi da utilizzare come ligandi nella modifica delle membrane. Tra questi sono stati testati, l’arabinogalactan e il carrageenan che hanno portato a risultati confrontabili in termini di recupero della proteina di interesse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.