Il presente lavoro descrive un’esperienza che ha come scenario di riferimento tre moduli dell’area comune- di cui uno sulle Tecnologie dell’istruzione- di un corso realizzato all’interno della Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS) dell’Università di Bologna. Tale corso prevedeva, oltre agli incontri in presenza, la partecipazione ad attività di apprendimento da svolgere su una piattaforma online, che consistevano nello svolgimento di attività di tipo collaborativo e in interazioni tra specializzandi appartenenti a tre indirizzi di abilitazione diversi: Scienze naturali, Scienze motorie e Musica e spettacolo. Attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e comunicative (TIC) si intendeva perseguire un duplice scopo: da un lato unire teoria e pratica, consentendo a futuri insegnanti di acquisire competenze nel campo delle tecnologie dell’istruzione- contenuto stesso di uno dei tre moduli- utilizzando in primis le TIC; dall’altro promuovere tra futuri insegnanti di materie diverse interazioni e scambi al fine di incoraggiare un dialogo costruttivo sulle specificità disciplinari, specificità che spesso ostacolano un lavoro di tipo collegiale e finiscono col produrre una forte frammentazione dei saperi, una rigida settorialità delle discipline e sterili contrapposizioni. Wittrock nella sua opera classica sull’insegnamento sottolinea quanto la disciplina stessa, insieme ad altre variabili quali l’età, l’esperienza, la filosofia di insegnamento, il sesso, la classe sociale e il grado di insegnamento, contribuisca alla eterogeneità delle culture degli insegnanti. Studi recenti, inoltre, documentano quanto le discipline accademiche possano influenzare le modalità di insegnamento e apprendimento, gli obiettivi formativi e le abilità comunicative degli studenti. Un confronto tra gli specializzandi sulla peculiarità delle discipline, sulla loro trasposizione didattica e sulla specificità delle materie scolastiche diventa quindi un obiettivo importante nel contesto della loro formazione iniziale allo scopo di superare quella frammentazione dei saperi che da sempre tende a investire la scuola e che porta a una visione- altrettanto frammentata- del mondo per discipline. Nell’ottica di una loro integrazione, al contrario, le diverse discipline, proprio per la specificità di ciascuna di esse, per i peculiari statuti, specifico linguaggio e precisa struttura concettuale, diventano una lente di ingrandimento via via diversa che permette di analizzare il mondo reale da molteplici prospettive tra loro complementari.

Un'espereinza online per promuovere interazioni tra specializzandi SSIS di indirizzi diversi

GIOVANNINI, MARIA LUCIA;MORELLI, MICHELA
2004

Abstract

Il presente lavoro descrive un’esperienza che ha come scenario di riferimento tre moduli dell’area comune- di cui uno sulle Tecnologie dell’istruzione- di un corso realizzato all’interno della Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario (SSIS) dell’Università di Bologna. Tale corso prevedeva, oltre agli incontri in presenza, la partecipazione ad attività di apprendimento da svolgere su una piattaforma online, che consistevano nello svolgimento di attività di tipo collaborativo e in interazioni tra specializzandi appartenenti a tre indirizzi di abilitazione diversi: Scienze naturali, Scienze motorie e Musica e spettacolo. Attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e comunicative (TIC) si intendeva perseguire un duplice scopo: da un lato unire teoria e pratica, consentendo a futuri insegnanti di acquisire competenze nel campo delle tecnologie dell’istruzione- contenuto stesso di uno dei tre moduli- utilizzando in primis le TIC; dall’altro promuovere tra futuri insegnanti di materie diverse interazioni e scambi al fine di incoraggiare un dialogo costruttivo sulle specificità disciplinari, specificità che spesso ostacolano un lavoro di tipo collegiale e finiscono col produrre una forte frammentazione dei saperi, una rigida settorialità delle discipline e sterili contrapposizioni. Wittrock nella sua opera classica sull’insegnamento sottolinea quanto la disciplina stessa, insieme ad altre variabili quali l’età, l’esperienza, la filosofia di insegnamento, il sesso, la classe sociale e il grado di insegnamento, contribuisca alla eterogeneità delle culture degli insegnanti. Studi recenti, inoltre, documentano quanto le discipline accademiche possano influenzare le modalità di insegnamento e apprendimento, gli obiettivi formativi e le abilità comunicative degli studenti. Un confronto tra gli specializzandi sulla peculiarità delle discipline, sulla loro trasposizione didattica e sulla specificità delle materie scolastiche diventa quindi un obiettivo importante nel contesto della loro formazione iniziale allo scopo di superare quella frammentazione dei saperi che da sempre tende a investire la scuola e che porta a una visione- altrettanto frammentata- del mondo per discipline. Nell’ottica di una loro integrazione, al contrario, le diverse discipline, proprio per la specificità di ciascuna di esse, per i peculiari statuti, specifico linguaggio e precisa struttura concettuale, diventano una lente di ingrandimento via via diversa che permette di analizzare il mondo reale da molteplici prospettive tra loro complementari.
2004
M.L. Giovannini; M. Morelli
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